Passare dalla Serie D alla Serie C nasconde spesso molte insidie. Un campionato più difficile sia per le piazze storiche che lo frequentano sia per la maggiore qualità degli avversari. Un salto che, tuttavia, non tutte le neopromosse stanno accusando.
Due squadre su tutte si sono ambientate sin da subito nella nuova categoria. Il Taranto può contare sul suo pubblico, vero uomo in più. Allo “Iacovone” non passa l’avversario. Sono 15 i punti conquistati tra le mura amiche mentre solo 5 in trasferta. Appena due settimane fa, i rossoblù insidiavano Bari e Monopoli per le prime tre posizioni in classifica. Due sconfitte nelle ultime due giornate hanno fatto scivolare il Taranto a sei punti dalla seconda piazza, conservando però il posizionamento playoff. Nel girone B, il Siena si posiziona subito dopo il trio Reggiana-Modena-Cesena. La promozione sembra essere affare emiliano-romagnolo. I bianconeri, ripescati dalla Serie D, hanno cambiato guida tecnica appena tre giornate fa. L’allenatore Maddaloni sembra aver dato nuova linfa alla rincorsa dei toscani.
Nel girone A le tre neopromosse viaggiano alla stessa velocità, o quasi. Trento e Fiorenzuola sono a quota 16, mentre il Seregno è un chilometro, anzi un punto, dietro. Il Trento è ritornato in C dopo 18 anni e ha l’intenzione di restarci. I due punti di vantaggio sulla zona calda non sono una buona rassicurazione ma tra i risultati più importanti ci sono il pari con la Triestina e la vittoria nello scontro diretto col Fiorenzuola. I rossoneri dal canto loro sono in striscia positiva di tre partite e reduci dalla bella prestazione nel derby con il Piacenza. Anche il Seregno si gode la zona tranquilla della classifica trascinata dalla coppia Cocco-Cernigoi che insieme hanno collezionato 8 reti finora.
Nel girone meridionale sono sette le neopromosse. Il Taranto è quella più in alto in classifica mentre c’è chi se la passa peggio. Tre squadre sono impantanate nelle sabbie mobili della retrocessione. Fidelis Andria e Messina sono a stretto contatto al penultimo posto. Nonostante i cambi in panchina con gli arrivi di Ginestra, in Puglia, e Capuano, in Sicilia, le situazioni non sono migliorate granché. E tra due giornate c’è lo scontro diretto: chi vince potrà prendere fiato. Con due punti in più c’è il Monterosi. Per i laziali è la prima volta tra i Pro ma già hanno fatto vittime illustri. Vittorie con Avellino e Messina e pari contro Palermo, Taranto, Foggia e Juve Stabia.
Grazie alla migliore differenza reti può gioire, momentaneamente, il Latina. Il successo netto con il Campobasso permette ai nerazzurri di godersi una settimana tranquilla. I tifosi possono contare sul ritorno al gol di Carletti (5 reti) e Sane (3 reti). A braccetto a quota 16 punti troviamo poi Campobasso e Picerno. Due squadre accomunate da punti e colori sociali. I rossoblù molisani fanno la voce grossa fuori casa, sono la terza forza del campionato per punti fatti in trasferta. Ruolino opposto a quello registrato al “Nuovo Romagnoli”, 5 punti conquistati ma tante emozioni. Una su tutte: il pirotecnico 4-4 con il Catania. Il Picerno invece vanta un andamento speculare tra casa e trasferta. Per i lucani un feeling particolare con la Campania con le due vittorie contro Turris e Juve Stabia.
Il salto categoria, forse, non è così spaventoso. Per conferma chiedere alle matricole terribili di quest’anno.
A cura di Raffaele Galasso
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