Il Foggia di Zeman torna protagonista sul mercato chiudendo l’accordo con Gianluca Turchetta. Il 30enne chiude dunque la sua esperienza nell’Imolese solamente dopo sei mesi. E’ questo dunque il primo colpo dopo l’allarme partito dopo la situazione che ha coinvolto il ds Pavone prima, e che stava per coinvolgere anche Zeman.
Dopo il caos generale delle ultime settimane, che ha visto prima l’addio di Pavone e poi il quasi esonero di Zeman, il club è riuscito a riconciliarsi e mettere a segno il colpo Turchetta.
Lo stesso boemo, alla ripresa degli allenamenti, ha avuto un duraturo colloquio con il presidente Canonico per discutere dell’esonero. Il divorzio, però, non si è concretizzato. Anzi, il ritorno “lampo” del ds Pavone ha salvato la situazione, rinnovando la fiducia verso Zeman e sottolineando l’obiettivo del club, che è il raggiungimento dei play-off.
Classe 1991, Gianluca Turchetta muove i suoi primi passi nella primavera del Cesena per poi firmare il suo primo contratto tra i professionisti al Bellaria Igea Marina, in cui disputa due stagioni. Al termine di questa esperienza, il Cesena lo richiama nella stagione 2012/13 per disputare il campionato di Serie B, dove colleziona solo una presenza. A gennaio di quella stagione passa al Sudtirol, dove rimane per un anno e mezzo, collezionando 37 presenze e tre gol. La stagione dopo si divide tra Matera e Barletta, per poi scendere in Serie D alla corte del Forlì, dove diventa giocatore chiave. Successivamente, torna in Serie C, dove veste le maglie di Maceratese e Casertana, prima di ritornare al Sudtirol fino alla stagione 2020/21 e finire dopo all’Imolese.
Gianluca Turchetta è un figlio d’arte. Suo padre, infatti, il centrocampista Franco Turchetta, ottenne diversi successi tra le fila di Brescia, Varese, Cesena. Ma soprattutto Verona, nell’annata 1984/85, in cui i gialloblù vinsero il loro unico scudetto. Il mediano di Latina in quella rosa era uno dei fari, tanto da rimanere nei cuori dei tifosi veronesi. Gianluca ha ripercorso le orme del papà nel Forlì, ma soprattutto nel Cesena, dove Franco collezionò 86 presenze.
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