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Cerignola, il derby di Capitanata è tuo. Foggia, profondo rosso (nero)

Esultanza Audace Cerignola

Esultanza Audace Cerignola - credit: Audace Cerignola

Paolucci decide la contesa allo Zaccheria e fa volare i suoi a -2 dalla vetta.

Profondo rosso (nero) per una, un volo nel blu dipinto di (giallo) blu per l’altra. Se la crisi del Foggia non sembra avere tregua, il momento d’oro dell’Audace Cerignola prosegue ancora ed è sempre più luminoso.

Chi si aspettava un riscatto ed una reazione d’orgoglio dei rossoneri è rimasto deluso, chi riponeva completa fiducia nei confronti dei gialloblù non è stato invece affatto tradito. Il derby di Capitanata se lo aggiudica il Cerignola, vittorioso di misura allo Zaccheria grazie al rigore trasformato da Paolucci al 73’.

Calma, saggezza, fiducia e pazienza hanno contraddistinto Salvemini e compagni nella serata di giovedì 31 ottobre, quando è stato un episodio a decidere la contesa davanti a 5477 spettatori.

In casa Foggia serviva fare molto di più per impensierire una squadra ben rodata e collaudata quale quella di Raffaele, che meritatamente è riuscita a portare a casa 3 punti preziosissimi. Un bottino importante, che permette ai gialloblù di rosicchiare tra l’altro 2 punti alla capolista Benevento, fermata in rimonta a Crotone.

Il racconto del derby

È stata una vittoria di rigore quella dell’Audace Cerignola in quel di Foggia, espugnata per la terza volta nelle ultime tre stagioni. Primo tempo tirato e di studio, specialmente nei primi 15-20’. A cercare di rompere gli equilibri è stato Murano al 27’ con un colpo di testa, seguito da un’identica esecuzione dell’altro bomber Salvemini poco dopo. Prima frazione di gioco comunque di marca gialloblù, con il Cerignola in controllo e capace di manovrare di più rispetto agli avversari. Anche la ripresa ha dato la sensazione di un’Audace sicura di sé stessa e consapevole dei propri mezzi.

Con tenacia e pazienza, i frutti sono infatti poi alla lunga arrivati. La carta decisiva di Raffaele è stato Ruggiero che, entrato in corso d’opera, ha giostrato tra le linee facendo salire di più i quinti di centrocampo. Il palo sfiorato dallo stesso numero 10 è stato il preludio al gol arrivato 11’ più tardi, in cui fatale è stato il fallo di Felicioli su Russo in area. Dagli undici metri, il centrocampista Paolucci non ha sbagliato e ha spiazzato De Lucia. Se l’Audace Cerignola ha mostrato più compattezza, determinazione e caparbietà, un Foggia in autogestione a seguito delle dimissioni di Capuano, è al contrario apparso confuso e privo di brillanti ed importanti idee di gioco.

Foggia Audace Cerignola
Foggia Audace Cerignola – credit: Audace Cerignola

Il momento delle due squadre

Il Cerignola vola, il Foggia stecca ancora. La squadra rossonera incappa nel secondo ko consecutivo dopo quello rimediato col Sorrento e fa salire così a 4 le gare senza successi. Dopo 12 giornate, Murano e compagni presidiano il 16º posto a quota 10 in coabitazione con il Latina.

In casa Audace, invece, l’entusiasmo è alle stelle. Secondo posto in solitaria con 24 punti e quarta vittoria nelle ultime 5 uscite. Una vittoria, quella ottenuta allo Zaccheria, che ha inoltre proiettato gli ofantini a -2 dal Benevento capolista. Nel 13º turno di campionato, il team di Raffaele ospiterà il Crotone al Monterisi domenica 3 ottobre. Foggia che sarà invece ospite della Cavese nel posticipo di lunedì 4.