Foggia-Audace Cerignola, è un derby nel derby per i fratelli Tascone
Sarà un derby accesissimo quello che andrà in scena domenica 21 aprile allo Zaccheria di Foggia tra i rossoneri di Cudini e l’Audace Cerignola, per motivi territoriali e di classifica: le due squadre si giocano punto a punto l’accesso ai playoff e lo scontro diretto a due giornate dalla fine potrà essere decisivo. Però, non sarà però solo il derby tra Foggia e Audace Cerignola. La partita sarà anche il derby della famiglia Tascone.
Il derby dei fratelli Tascone
A smorzare – o forse ad alimentare, dipende dai punti di vista – la disputa ci sarà il confronto diretto tra i due fratelli Tascone, Simone e Mattia. Il primo, centrocampista centrale classe ’97 arrivato a gennaio dalla Virtus Entella, torna dopo un turno di squalifica proprio nella momento e nella partita più importante. Con i Diavoli del Sud ha ritrovato minuti e leadership, disputando 14 partite nel girone di ritorno condite da 2 gol, contro Sorrento e Messina. Accanto a Odjer in mediana è diventato in poco tempo uno degli intoccabili dei rossoneri.
Mattia, centrocampista di tre anni più giovane, è alla sua terza stagione all’Audace Cerignola ed è ormai un perno del centrocampo di Raffaele. Titolare nell’attuale 3-5-2 nel ruolo di mezzala di inserimento, è il quarto giocatore per numero di presenze in rosa. È anche uno dei leader della squadra pugliese per la quale, nonostante la giovane età, ha superato le 100 partite in carriera. Due anni fa segnò il gol decisivo per la promozione dell’Audace Cerignola in Serie C, con la firma sull’1-0 contro il Bitonto. Tra i due, al primo confronto in carriera, probabilmente solo uno potrà fregiarsi dell’accesso ai playoff per la promozione in Serie B: il derby sarà decisivo.
Le parole del padre
In una sfida dalla così alta carica emotiva, entrambe le squadre perderanno un tifoso abituale, il padre Luca che sarà immancabilmente sugli spalti a godersi il match: “Sarà una serata speciale per tutta la famiglia” – ha dichiarato a Repubblica – “Non capita tutti i giorni di avere due figli, entrambi professionisti, che si sfideranno in un derby sentito e che mette in palio punti pesantissimi per i playoff”. Emozionato, ma lucido e composto, ha poi affermato: “Per chi farò il tifo? Per nessuno dei due, mi limiterò a godermi la partita magari divertendomi a fotografarli entrambi dalla tribuna. Una cosa è certa: per la prima volta non sarò costretto a prendere il telefono per guardare cosa stanno facendo in campo, me li godrò direttamente dagli spalti dello Zaccheria”.