Se l’Avellino necessita urgentemente di un cambio di rotta, il Foggia procede con ritmi incalzanti il suo percorso fino al termine del campionato. Al gong che darà il via ai playoff di Serie C mancano altre otto gare e nel mirino dei rossoneri c’è solo l’obiettivo di perfezionare la loro posizione in classifica. Dall’inizio della stagione sono stati numerosi i cambiamenti nel club foggiano, e non si parla solo degli acquisti e delle cessioni del calciomercato invernale. Bensì, gli scossoni in casa Foggia sono stati caratterizzati soprattutto dai cambi in panchina. Basti pensare alle dimissioni di Fabio Gallo in un momento in cui tutto sembrava stesse procedendo per il meglio, soprattutto in materia di risultati. Sguardo al presente, seppur alla guida della formazione rossonera sia arrivato Mario Somma, la squadra continua a essere impeccabile. Tre vittorie consecutive con la porta inviolata, conquistate rispettivamente contro Juve Stabia, Fidelis Andria e Viterbese. Risultati che hanno trascinato il Foggia in terza posizione in classifica con 49 punti all’attivo.
Cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia. E questo Foggia ne è la dimostrazione in carne e ossa. Tra l’Avellino e i rossoneri, nel girone d’andata, il match terminò con il risultato finale di 1-1. Un pari che in seguito si è posizionato sesto nella striscia di otto risultati utili consecutivi conquistati tra campionato e Coppa Italia. Tutti segnali che convincono circa l’identità ben precisa di questa squadra, che nonostante i vari cambiamenti e l’eliminazione in semifinale di Coppa Italia, non ha mai accennato a voler cedere. Una forte determinazione che li ha contraddistinti anche durante i playoff della scorsa stagione sportiva. In una gara dove l’imperativo era solo vincere, il Foggia di Zeman non si fece trovare impreparato. Una vera e propria impresa andata in scena sul campo del “Partenio-Lombardi”, in cui le reti di Merola e Nicolao valsero non solo il passaggio ai quarti dei playoff, ma anche la vittoria in terra irpina dopo 31 anni. E con le imprese la squadra rossonera si sta specializzando: sguardo al presente, dopo 30 anni il Foggia ha esultato all’Adriatico contro il Pescara.
Ciò che conta è solo il presente e la gara di domani tra Avellino e Foggia risulta di fatale importanza per entrambe le squadre seppur per motivi differenti. Alla vigilia del big match, Petermann sottolinea la solidità della squadra: “Noi arriviamo alla sfida di domani carichi, consapevoli che abbiamo tutte le carte in regola per fare una grande partita. Non siamo da meno rispetto all’Avellino e se siamo al terzo posto un motivo c’è”. Passando alle scelte tecniche, l’allenatore Mario Somma dovrà fare a meno di Schenetti e Di Noia a centrocampo. Alla lista degli indisponibili si aggiunge anche Beretta e lo squalificato Rizzo. A disposizione, però, c’è Vacca, che domani potrebbe festeggiare il secondo debutto con la maglia rossonera. E riguardo lo stesso Petermann, lui attende solo le indicazioni di Somma: “Vedremo se giocherò insieme ad Antonio, se giocherò io, se giocherà lui o insieme. Dove mi mette l’allenatore, personalmente, cerco di dare sempre il massimo”.
A cura di Ylenia Cucciniello
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