Inizia ufficialmente la stagione 2022/23 del Foggia, dopo l’addio di Zeman, per i rossoneri è tempo di ripartire. Il mese scorso è stato annunciato come nuovo allenatore Boscaglia, oggi presentato presso la sala stampa ”Antonio Fesce” dello stadio Pino Zaccheria. L’ex Palermo, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2024, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione: ”Sono felice di essere qui di intraprendere questo viaggio, con l’auspicio sia un viaggio interessante che possa portare gratificazioni a me alla società e ai tifosi. Vogliamo onorare la maglia, suderemo e faremo sudare la maglia a chi andrà in campo. Sarà il campo sempre il giudice supremo, daremo il 101%. Foggia è una piazza importante che mi stimola tantissimo con una tifoseria molto focosa. Il mio obiettivo è lavorare in campo. Penso che si possano raggiungere risultati importanti, facendo qualcosa di importante”.
A prendere parola ci ha pensato anche il presidente Canonico: “Ho voluto fortemente Boscaglia. Non vogliamo fare un campionato di comparsa, ma essere protagonisti. Sul nostro direttore Belviso, dico che è un ragazzo taciturno a cui piace lavorare sodo. Su Boscaglia non basterebbe la mia presentazione. Abbiamo voglia di fare un grande campionato e di portare giocatori di peso. È evidente che come tutte le cose, servirà tempo e lavoro, poi parlerà il campo se raccoglieremo i frutti. Sto sereno perché ho due persone motivate e vogliose come me. La prossima settimana, verranno ufficializzati i primi nomi della stagione 2022/23, sono molto fiducioso dell’annata che ricomincerà e delle soddisfazioni che daremo ai nostri tifosi. Lo stadio? Il Foggia non è il gestore dello Zaccheria. Non parteciperemo al nuovo bando del comune“.
“Sposando questo progetto, sapevamo già di assumerci tutte le responsabilità del caso e questa è una grande responsabilità. Nel calcio si deve mettere tutta la passione e la buona volontà e il campo esprimerà i risultati” – queste invece le dichiarazioni di Belviso.
L’allenatore si è poi presentato spiegando anche le sue idee di gioco: “Se prediligo la difesa a quattro? Mi piace molto, ma ad esempio col Brescia ho vinto con un altro modulo. A Novara ho vinto a 3. In base ai giocatori che conoscerò col tempo valuterò. Stiamo cercando di fare assolutamente una squadra con la difesa a quattro. Sarà un campionato difficile, un girone molto difficile. Sento la responsabilità solo di essere in una grande piazza come Foggia, non sento altre pressioni o responsabilità. Non devo rilanciarmi”.
Poi una battuta anche sul suo predecessore: “Io non sono qui per sostituire Zeman. Io ho 700 panchine ho vinto 6 campionati. Rispetto Zeman che ha fatto e sta facendo tanto nel calcio. Non posso pensare a Zeman. Non è un peso la sua ombra. Ho già dichiarato che faremo un campionato di vertice, non parliamo assolutamente di terzo posto. Ho sempre detto e continuo e ripetere, che faremo meglio dello scorso anno”.
A cura di Antonio Palladino
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