Brambilla e ds: “Foggia, un cantiere aperto. Condizione fisica da migliorare”
Le parole dell’allenatore e del direttore sportivo del Foggia al termine della sfida di Coppa Italia contro il Monopoli
1-2 il finale del primo turno di Coppa Italia di Serie C tra Foggia e Monopoli. I rossoneri, sotto di due gol, riaprono la gara soltanto nei minuti finali. Il Monopoli passa il turno grazie alle reti di Vazquez e Bulevardi. Al termine della partita in casa Foggia hanno parlato l’allenatore Brambilla e il ds Roma.
Il punto dell’allenatore: “C’è da migliorare, soprattutto la condizione fisica che col tempo migliorerà. Bene la reazione della squadra al secondo gol degli ospiti, ci hanno creduto fino alla fine, abbiamo avuto la palla del pareggio. È mancata qualità nella prima costruzione e rifinitura, non ci sono dubbi. Abbiamo fatto un tipo di gara che non avevamo in mente, abbiamo fatto sicuramente di meglio. Non mi focalizzo sul modulo (4-2-3-1) ma sul modo di giocare. Stiamo lavorando per poter variare e avere più alternative possibili. Nel primo tempo siamo stati ordinati ma poco pericolosi in avanti, l’avevamo preparata così. Danzi ha avuto un problema alla caviglia e non lo abbiamo voluto rischiare, al suo posto è stato schierato Silvestro. La condizione fisica ci permetterà di fare partite più aggressive. Siamo partiti da 20 giorni, potevamo fare meglio”.
L’analisi del ds Roma. “Perdere non fa mai piacere, i due gol subiti sono nati da errori nostri. Ci sono degli spunti da prendere, ripartiremo da dove abbiamo sbagliato, capendo gli errori commessi. Il mercato è fatto di up e down, noi continuiamo a lavorare e monitorare alcune situazioni. Sappiamo di essere ancora un cantiere aperto. Troveremo giocatori funzionali a modulo di gioco e a questa piazza che merita giocatori con esperienza. Non siamo in ritardo. Un altro annuncio? A brevissimo. Stiamo facendo delle valutazioni per sbagliare il meno possibile. Le trattative Damiani e Lescano? Il primo ha preferito andare in B. Avevamo l’accordo definito. Lescano invece era una possibilità concreta ma non potevamo competere con un’altra offerta”.