Data e ora ci sono: sabato 14 ottobre, ore 16.15. Torna il derby pugliese tra Foggia e Brindisi. Incrocio che tra i professionisti manca addirittura da 20 anni. L’ultima volta, era il campionato di C2, c’era Pasquale Marino sulla panchina dei rossoneri. Un derby sentito e che ha, a suo modo, scritto la storia. Ma soprattutto l’ha percorsa, incisa negli scarpini dei protagonisti del passato. L’ultima volta allo Zaccheria risale al 6 aprile 2003: furono i biancoazzurri ospiti ad avere la meglio. Terminò 0-3 per la squadra ai tempi allenata da Francesco Giorgini. Un risultato pesante per il Foggia, arricchito in campo dalla classe di Roberto De Zerbi, costretto rimandare la festa promozione. Vent’anni fa, una vita nel calcio.
Settemila giorni dopo quello 0-3 Foggia e Brindisi torneranno in campo con protagonisti diversi ma la stessa voglia di essere protagoniste. L’ultima volta allo Zaccheria risale al 16 febbraio 2020, nel girone H di Serie D: ad avere la meglio furono i rossoneri di casa per 1-0, grazie al rigore trasformato da Federico Gentile al 45′.In precedenza, il Brindisi aveva totalizzato una striscia di ben otto gare senza vittorie nello stadio foggiano, al netto di tre pareggi e cinque sconfitte. Striscia di cui fa parte lo 0-3 del 6 aprile 2003. Si giocava in uno Zaccheria stracolmo, pieno di passione. Il pubblico delle grandi occasioni per una gara che poteva valere la promozione in C1. Ci pensò però la beffa del Brindisi a rovinare la festa. O meglio, a rimandarla di appena una settimana. Le reti di Corona, Orlandini e Sardelli spensero l’entusiasmo dei circa 25.000 spettatori foggiani.
Era un Brindisi forte. In quella stagione arrivò addirittura secondo e perse soltanto ai playoff, in semifinale, contro l’Acireale. Tempi che furono, direbbe qualcuno. Oggi la storia è cambiata. Da una parte chi vuole restare nelle zone alte della classifica, dall’altra chi deve a tutti i costi salvarsi. 12 punti per i rossoneri, sette per la squadra di Danucci (che ha ancora una partita da recuperare con il Catania). Due idee di calcio offensive, moderne. Almeno nelle idee. La parola del campo spiega invece come si debba (e tanto) ancora migliorare. La squadra di Cudini viene da sei risultati utili consecutivi. Reduce da una vittoria nelle ultime tre partite (più il passaggio del turno in Coppa) invece il Brindisi, che a Foggia vuole riscrivere la storia come 20 anni fa.
Cudini potrà contare di nuovo su Alberto Rizzo, che mancava da ben tre turni. Sono da valutare invece le condizioni del capitano Garattoni, fermo da due giornate per un problema fisico. Ha saltato per infortunio le gare contro Turris e Monopoli dopo i 4 match consecutivi con Giugliano, Avellino, Virtus Francavila e Catania. Se c’è, si sente. Se manca, pure. Il 25enne nato a Cesena è fondamentale nel gioco di Cudini, che ha bisogno dei suoi esterni per fare esprimere al meglio un 4-3-3 bello solo a tratti. In dubbio per il derby anche Tounkara e Beretta. Una cosa è certa: chi ci sarà, darà il massimo. Da entrambe le parti.
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