La 35^ giornata del girone C di Serie C si apre con l’anticipo tra Foggia e Casertana. Allo “Zaccheria” si presenta un’occasione ghiotta per gli uomini di Cudini che hanno la possibilità di agganciare il 9^ posto e fare un’ulteriore passo verso i playoff. Per la squadra di Cangelosi, invece, l’obiettivo è consolidare il quarto posto in attesa di conoscere i risutati del Picerno e del Taranto. I campani scenderanno in campo con un deficit. Saranno infatti assenti i sostenitori della Casertana, come da indicazione della Prefettura di Foggia. Il motivo è da ricondurre agli scontri dello scorso 4 dicembre, per i quali furono puniti 14 tifosi con 56 anni di daspo in totale.
Foggia-Casertana sarà motivo di interesse per diverse ragioni. Sarà il ritorno a Foggia, da allenatore della Casertana, di Vincenzo Cangelosi. Con un passato da vice-allenatore di Zeman alla corte dei rossoneri durante la stagione 2021-22 e da giocatore tra Serie A e B dal 1989 al ’94, per lui non sarà una partita come le altre. Emozione ma allo stesso tempo concentrazione dice l’allenatore 60enne: “A Foggia sono nati i miei figli, ma dobbiamo batterli”. Gli ex non sono finiti qui. Deli a Foggia ha lasciato un buon ricordo con 15 gol e 13 assist in 76 presenze, così come Curcio, che ha siglato 29 gol e 18 assist in 75 presenze. Anche Turchetta, Nicoletti e Sciacca vivranno una serata diversa dalle altre. Non sarà della partita Luigi Carillo, che invece ha un passato alla Casertana.
Nonostante la Casertana stia fin qui conducendo un ottimo campionato, la partita dello “Zaccheria” rischia di rappresentare una potenziale trappola per Cangelosi e i suoi. Davanti a sé troveranno una squadra molto motivata a raggiungere l’obiettivo playoff e ferita dall’ultima sconfitta per 3-0. Per i campani, inoltre, il campo del Foggia rappresenta da sempre un ostacolo difficile da varcare. La squadra ora guidata dall’ex allenatore del Pescara ha vinto solamente una volta col Foggia in 13 precedenti allo Zaccheria. Dobbiamo tornare al 1985. Sono passati ben 39 anni da quella volta. Abbastanza per definire la trasferta in Puglia come uno scoglio difficilissimo da superare. All’andata invece finì 2-1 per la quarta potenza del campionato. Decisivi Montalto e l’ex Curcio che realizzò poco più di 4 mesi fa il 2-0. Accorciò le distanze Schenetti ma non bastò ai rossoneri, che finirono anche in 10 uomini per l’espulsione di Riccardi. Ci vorrà una super prestazione per rompere la maledizione in quel di Foggia e assicurarsi aritmeticamente un posto nei playoff.
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