Il Foggia torna a vincere. Il primo successo di Gallo e gli applausi dello Zaccheria
Prima dell’arrivo di Fabio Gallo sulla panchina del Foggia c’è stato un momento in cui la squadra doveva ritrovarsi. Ricompattarsi. Per tornare a dimostrare sul campo il valore di una rosa che è la quarta più preziosa di un raggruppamento così competitivo come il Girone C. E la svolta probabilmente è arrivata quel 28 settembre sera, quando giocatori, staff e dirigenza si sono ritrovati insieme a cena.
Un’unica tavolata e quattro parole come didascalia: “Noi non molliamo. Mai”. In quel momento il Foggia non aveva un allenatore. A cavallo tra l’addio di Boscaglia e l’arrivo di Gallo. Con Gentile in panchina per la trasferta di Taranto. Ma serviva un segnale. Per i tifosi. E in quell’occasione è arrivato forte e chiaro: la squadra c’è. Poi serviva tornare a sorridere anche dopo 90 minuti di partita. Allo Zaccheria magari. In un pomeriggio di ottobre la liberazione. Una di quelle che hanno il sapore di rinascita e ripartenza. La vittoria contro il Crotone, che arrivava a Foggia da capolista, porta con sé più di 3 punti.
Il gol di Vuthaj non è pesante solo perché ha consegnato a Gallo il suo primo successo sulla panchina rossonera. La Foggia dei Satanelli non aspettava altro: chiudere una partita con quel sottofondo unico di applausi che si alzano sinceri dagli spalti.
Foggia, Gallo: “Vittoria al 120% dei ragazzi”
“Questa è una vittoria che al 120% è dei ragazzi”. Un successo di Fabio Gallo? Non per l’allenatore che in conferenza stampa ha pensato subito soltanto alla sua squadra.
“Subito dopo la partita con la Gelbison ho pensato ad un’altra soluzione tattica, il 3-5-2. In settimana, viste anche le assenze, ho cercato di capire come non prendere gol e limitare il Crotone – ha spiegato Gallo dopo la vittoria come riportato da Foggia Calcio Mania -. Non so quale modulo adotteremo la prossima partita, ma voglio che tutti i ragazzi siano pronti”.