Da un lato chi si deve risollevare dopo un inizio di stagione da incubo, dall’altro chi vuole confermarsi al comando della classifica. Foggia e Crotone saranno una di fronte all’altra sabato 15 ottobre alle ore 14:30. Appuntamento allo stadio Pino Zaccheria. Un testa-coda inedito, dietro al quale, ugualmente, si nasconde il profumo del grande match. Una partita di cartello, senza dubbio, quella del Girone C di Serie C. La prima di Fabio Gallo per i rossoneri. Il primo giorno di scuola. L’8° ostacolo per Lerda, sull’altra sponda. Una sfida che porta con sé tante storie e curiosità, a cavallo tra le memorie del passato e gli attuali club.
4 punti in 7 gare, solo 3 i gol fatti e 14 quelli subiti. 1 pareggio, 1 vittoria e 5 sconfitte. Il Foggia spera di svegliarsi quanto prima dall’incubo. Obiettivo? Iniziare ad ingranare. E non ci sarebbe migliore occasione, che farlo proprio contro la prima della classe: il temibile Crotone di Lerda. Per i pugliesi, sarà anche il primo impegno dopo la rivoluzione che ha investito la società. Con il cambio di allenatore e diesse, ora il presidente Canonico si aspetta di vedere qualcosa in più. Sotto tutti i punti di vista.
La squadra rossonera è quella che ha mandato, seconda solo al Taranto, il minor numero di calciatori a rete: soltanto 3, esattamente come l’Avellino. Come Messina e Taranto, inoltre, quella del Foggia è la peggior difesa del girone con 14 reti subite. Ma i rossoneri sono anche i più fragili mentalmente, come conferma il dato sui gol subiti negli ultimi 15′: sono ben 5, inclusi i recuperi. I tifosi del Foggia non esultano poi da ben 392′. L’ultima marcatura contro il Potenza, il 18 settembre. Per ricordare poi l’ultima rete segnata allo “Zaccheria”, bisogna tornare al 15 settembre e al gol di D’Ursi, nella vittoria per 1-0 contro la Virtus Francavilla. Insomma c’è tutto o quasi, da invertire, per sognare ancora qualcosa di importante.
3 punti per restare al passo del Catanzaro. Una vittoria, per rispettare ancora i pronostici e confermare di essere la squadra da battere del girone C di Serie C. I numeri, sono dalla propria parte. I calabresi hanno 19 punti in classifica grazie alle 6 vittorie e 1 pareggio in 7 giornate. 12 i gol fatti, 3 quelli subiti, che fanno dei rossoblù la miglior difesa del girone dietro soltanto ai giallorossi allenati da Vivarini. 5 marcatori diversi in stagione e un Cosimo Chiricò in forma smagliante. L’ex Padova ha segnato già 4 reti in campionato. Alcune molto pesanti, come quella realizzata contro il Monterosi Tuscia, alla 4° giornata.
Numeri di una squadra solida, pragmatica, anche se forse non bellissima. Concreta, spietata per certi versi. Insomma vincere è l’unica che conta davvero, così come tornare in Serie B dopo un solo anno. L’ostacolo, tuttavia, si chiama Catanzaro. Un’altra big del Girone C che sta stupendo e che non ha intenzione di fermarsi. Il Crotone, non può sbagliare allo Zaccheria, se vuole portare avanti un duello che va “a braccetto” (i due club sono appaiati a quota 19 punti in classifica).
Foggia e Crotone si sono affrontate in 22 occasioni. Nelle 11 volte allo Zaccheria 7 sono state le vittorie rossonere, 2 i pareggi e 2 le vittorie calabresi. Il precedente che i tifosi ospiti non dimenticheranno, è sicuramente quello della stagione 2003-2004. In palio c’era per il Crotone la promozione in Serie B, ed era l’ultima partita stagionale. In panchina c’era Gasperini e il duello era, anche allora, contro il Catanzaro. Con le due squadre a pari punti fino alla fine. Serviva una vittoria per la B diretta, contro un Foggia che non aveva più ambizioni di classifica. I pugliesi fecero una partita gagliarda e strapparono un punto. I rossoblù furono condannati a disputare i playoff. Il Catanzaro, riuscì invece ad ottenere la promozione senza passare dagli scontri diretti. Al termine della stagione, comunque, il Crotone fu la seconda squadra promossa in serie cadetta, grazie alle vittorie contro Benevento (semifinale) e Viterbese (finale). Chissà che l’epilogo non possa essere lo stesso quest’anno.
Dal 1948, ad oggi. Ne è passato di tempo da quando Foggia e Crotone si affrontavano per la prima volta. Era il 30 maggio di quell’anno, e i rossoneri avevano già vinto il campionato con largo anticipo, dopo una cavalcata magnifica fatta di 19 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte. Un primato “platonico”, visto che nella ristrutturazione post-bellica dei campionati su scala nazionale, non era prevista la promozione in Serie B. Ma le prime 4 classificate accedevano alla nuova Serie C.
A lasciare il segno, quel giorno, non fu tanto la vittoria netta per 3-0 (quasi scontata) dei pugliesi. Quanto, il gol che ha chiuso virtualmente il match da parte di Bisson, il portiere dei rossoneri. Il gol del 3-0 venne “lasciato” all’estremo difensore dai propri compagni di squadra, che gli fecero batte il calcio di rigore. Una propensione alla fase offensiva che il portiere non sgradiva affatto, come testimonia il suo schieramento nel ruolo di ala sinistra un anno dopo, con la squadra B del Foggia. Quanti aneddoti, quante storie. Foggia e Crotone sono pronte a scrivere un altro capitolo della saga.
All'Alfredo Viviani i lucani affrontano la squadra di Colombo nel match valevole per la sedicesima…
All'Alberto Pinto il derby campano tra Casertana e Giugliano, valevole per la sedicesima giornata di…
Tutti gli aggiornamenti nel turno di C di questo weekend. Torna il campionato di Serie…
Allo Iacovone i pugliesi sfidano la squadra di Auteri nel match valevole per la sedicesima…
Stagione che sembrava già finita lo scorso ottobre, poi il recupero lampo. Ha quasi dell'incredibile…
Altri problemi in vista in casa giallorossi. Cancellata la partita di campionato, ecco quando si…