Foggia, Cudini: “In campo per cercare di vincere tutte le gare”
Crotone, Benevento e Picerno. Queste le tre partite che il Foggia di Cudini dovrà giocare in questa settimana. “Incontriamo due teste di serie, un buon banco di prova. Le affrontiamo con umiltà e dedizione come sempre“. Giorni particolari quelli vissuti dal Crotone, prossima avversaria dei rossoneri: “Hanno mantenuto l’allenatore, un grande gesto di fiducia della squadra“. Dalla prossima partita all’analisi del momento della sua rosa, ecco le parole di Cudini.
Cudini: “Mi auguro di fare il meglio per il Foggia, affrontiamo tutte con umiltà e dedizione”
Mirko Cudini ha esordito in conferenza parlando del percorso che dovrà affrontare il Foggia nelle prossime 3 gare e dell’ambiente a cui sarà atteso la sua squadra: “Ci aspetta un trittico di partite come tutte le altre, sicuramente sarà una settimana importante dal punto di vista del dispendio energetico. Incontriamo due teste di serie come Crotone e Benevento e una squadra che sta facendo benissimo come il Picerno. Affrontiamo tutte con umiltà e dedizione, a partire dalla gara col Crotone. L’ambiente allo Scida è simile a quello di Catania, ma lo stadio è meno dispersivo rispetto al Massimino. Noi dobbiamo pensare sia all’aspetto tattico ma anche a quello caratteriale, perché in queste gare conta molto”.
L’ex Campobasso e Fidelis Andria si è poi soffermato sul minutaggio e su alcuni dei suoi giocatori: “La presenza di chi ha già affrontato il Crotone è un punto di forza perché ci dà personalità e sostanza ma non significa che sarà più facile perché ogni partita nasconde le sue insidie. Il minutaggio? Sono stato chiaro fin dall’inizio, quando c’è la possibilità di farlo si fa, altrimenti no. Mi auguro di poter fare il meglio per il Foggia, non per il minutaggio. Il mio compito è quello di mettere i ragazzi nelle condizioni di esprimere al meglio il loro potenziale. Siamo quasi al completo, recuperiamo Tounkara, è fuori solo Embalo. Cerco di mettere i ragazzi nella miglior condizione possibile di esprimersi. Il merito va a loro che si sono adeguati a queste situazioni. Peralta, ad esempio, ha preso fiducia e sta facendo bene“.