Foggia, ds Roma: “Brambilla è un grande allenatore e lui prende le decisioni”
Il direttore sportivo nel pomeriggio di giovedì 12 settembre si è esposto sulla situazione dei rossoneri in conferenza stampa.
Non è una stata una settimana semplice per il Foggia. Nel corso della terza giornata la squadra di Massimo Brambilla è stata superata con un netto 1-4 dal Monopoli al Pino Zaccheria.
Un risultato pesante, in cui sicuramente hanno inciso le diverse assenze a centrocampo ma non solo. Sono stati giorni di riflessione in casa rossonera. Il 4-2-3-1, specie nell’attuale situazione d’emergenza, è apparso un modulo difficilmente sostenibile.
Per questo motivo nella prossima gara, in programma lunedì 16 settembre al Francioni di Latina, potrebbero esserci delle sorprese dal punto di vista tattico.
In attesa di scoprirlo, oggi, giovedì 12 settembre, è intervenuto in conferenza stampa il ds Domenico Roma, che si è dibattuto sulla situazione che si è creata in casa rossonera. Oltre a lui, in sala stampa, anche il dottor Cristinziani, responsabile dell’area sanitaria, e Mario De Vito, responsabile dei fisioterapisti per fare il punto sugli infortuni.
Ds Roma: “Ogni gara fa storia a sé, dobbiamo ripartire”
Sulla situazione infortuni: “Per quello che riguarda Danzi è in netto recupero sia dal punto di vista clinico che strumentale. Da domani rientra nel gruppo graudalmente. Da lunedì è a disposizione ma sicuramente non potrà giocare l’intera partita. Tascone ci vuole ancora un po’ di tempo per il recupero. Speriamo per Benevento. Ogni calciatore – recitano in coro ds e il medico del club – è stato visitato dai nostri professionisti. Dopo l’ok del nostro staff sanitari, i contratti sono stati depositati. Da Riva? Un infortunio fortuito, infortunio da campo. Ci vuole tanto per il suo recupero. Ogni giorno viene seguito da un fisioterapista che manda filmati su cosa sta facendo. Tascone ha fatto tutto il ritiro con noi mentre Danzi ha avuto semplicemente un problema muscolare che non c’entra col suo storico di infortuni. Su alcuni giocatori – in conclusione sul tema – abbiamo fatto delle risonanze per scoprire se avessero ancora dei traumi in corso. Sono tutti infortuni nuovi“.
Il ds poi è tornato a parlare della sfida col Monopoli: “Ci sta che i tifosi non siano felici. Ogni gara però è a sé e dobbiamo essere bravi a ripartire più convinti di prima perché conosciamo i nostri mezzi e il lavoro che stiamo facendo. Ci vuole equilibrio da parte nostra, che siamo addetti ai lavori e non trarre subito conclusioni. Dobbiamo essere più neutri possibili. Sicuramente siamo rammaricati per la gara ma ne mancano ancora 35“.
“Bisogna avere equilibrio, inutile dare un giudizio definitivo”
“Per ciò che concerne l’organizzazione a livello generale dobbiamo ringraziare Emanuele Canonico. Il vicepresidente ha creato uno staff capillare in tutti i suoi effettivi. Abbiamo ancora delle pecche come tutte le società ma stiamo lavorando tutti per 13 ore al giorno. Quando avremo anche il centro sportivo sarà un ulteriore upgrade“.
“Dispiace che la squadra non abbia conquistato l’intera posta in palio. Mi dispiace per l’ambiente ma bisogna avere equilibrio perchè è una squadra che ha cambiato tutto. Dall’allenatore a 14 giocatori però dopo tre giornate non bisogna dare un giudizio definitivo. Noi però siamo consapevoli del nostro valore e dobbiamo continuare a livello generale“.
“Non chiederò mai chi scende in campo. Amendola? A breve avremo un check”
“Il motivo degli infortuni non è il campo. Sui problemi fisici siamo attentissimi. Stiamo lavorando benissimo. Non c’è una giornata scoperta e questo non succedeva negli anni precedenti“. Sulla situazione riguardante l’utilizzo del centro sportivo Amendola: “Stiamo aspettando un check a breve. Qualcosa di ufficiale ci sarà nei prossimi giorni. Per entrare all’interno di Amendola c’è bisogno di un iter particolare“.
“L’allenatore sceglie i calciatori. Io sono un direttore atipico e non chiedo nemmeno la formazione. Capisco già dagli allenamenti quali saranno gli accorgimenti tattici. Ma non chiederò mai chi scenderà in campo. L’allenatore è pagato per schierare la formazione e ritengo che Brambilla sia un allenatore molto bravo per mettere in campo la formazione giusta. Ha la facoltà di mettere in campo chi ritiene più giusto“.