Foggia, Gallo: “Il presidente è Canonico al momento. Ho isolato la squadra”
Fabio Gallo, allenatore del Foggia, presenta in sala stampa la trasferta sul campo del Monterosi. I rossoneri sono reduci dalla sconfitta casalinga contro l’Audace Cerignola e vogliono ricominciare a pedalare. Cercando, di allontanare le voci extracampo che vedono coinvolto il presidente Nicola Canonico. Il numero uno dei pugliesi era stato arrestato il 26 ottobre per un’inchiesta su una presunta corruzione alettorale al comune di Bari (leggi qui). Salvo poi essere prosciolto 7 giorni più tardi. “Ho parlato con lui 2 giorni fa, è lui il mio referente”, ha detto l’allenatore rossonero alla vigilia della delicata sfida coi biancorossi. In generale, non un bel periodo per i ragazzi di Gallo, che in settimana hanno dovuto fare i conti anche con le dimissioni del ds Lauriola.
Foggia, Gallo: “Canonico è l’unico presidente e mi fido di lui”
Fabio Gallo lavora sula testa dei suoi giocatori, scossi dalle vicende extracampo. In sala stampa, quest’ultimo ha però voluto rassicurare tutti: “Ho sentito il presidente Nicola Canonico due giorni fa. Lui è il mio referente, ha la maggioranza. Ho parlato con lui e con nessun altro. In questo senso a me non è cambiato niente, non so cosa succederà ma il mio presidente in questo momento è il presidente Canonico”.
Reduci dalla pesante sconfitta (in rimonta) nel derby, l’allenatore ha cercato di isolare il gruppo: “Abbiamo vissuto la settimana cercando di isolare il più possibile la squadra da tutto quello che è successo in questa settimana. Ho cercato di compattare il gruppo, analizzando in modo dettagliato la sconfitta contro il Cerignola: è stata una settimana, particolare, diversa, ma abbiamo cercato di pensare il più possibile a quello che dovevamo fare sul campo”.
Il primo “neo” dell’allenatore
3 vittorie e due pareggi nelle ultime 6, prima di cadere nel derby contro l’Audace Cerignola. La classifica, non sorride ancora, per quelle che erano le ambizioni iniziali di classifica. 18 punti e 9° posto non possono soddisfare le esigenze di una piazza che aveva fatto meglio lo scorso anno con Zeman. Una stagione iniziata male con Boscaglia e poi raddrizzata dopo l’avvento di Fabio Gallo in panchina. Lui, che non aveva ancora perso dal suo arrivo in rossonero. Un neo, quello contro l’Audace, che non dovrà comunque inficiare sul percorso positivo dell’allenatore di Bollate.