Un abito che non piaceva più. Uno stile che andava cambiato. Dalle contestazioni di 40 giorni fa agli elogi. Il Foggia si è spogliato delle sue criticità e vola spedito con il suo “stratega” Fabio Gallo. In poco più di un mese l’allenatore di Bollate ha cambiato pelle ad una squadra demoralizzata. La vittoria contro il Monopoli è solo l’ultima di una saga appena cominciata. E che vuole divertire ancora. Tra realtà e fantasia, tra razionalità e follia. Il mix giusto per inseguire un sogno, nonostante il ritardo in classifica. Dimenticare e ripartire. Due concetti necessari per la rivoluzione in casa rossonera che in pocò più di 24 ore ha cambiato allenatore e direttore sportivo. Il Girone C di Serie C “subisce” il ritorno di una grande piazza.
Tutto sembra cambiato. Eppure, non è cambiato niente. Stessi giocatori, stessi volti. Ma un diverso comandante. Ciò che poi può fare la differenza. E la sta facendo, almeno per ora. Da quando Fabio Gallo si è seduto sulla panchina del Foggia, tutto è cambiato. In 6 partite sono arrivate 4 vittorie e 2 pareggi. 10 i gol realizzati e 6 quelli subiti. A dimenticare fumogeni e contestazione dopo il match perso contro il Taranto e una settimana più tardi contro la Gelbison. Un miglioramento netto rispetto alla vecchia gestione. Boscaglia, in 6 partite, aveva collezionato 1 pareggio, 1 vittoria e ben 4 sconfitte. Con un totale di 3 gol realizzati e ben 13 subiti. Dal 4-2-3-1 dell’allenatore gelese, al 3-5-2 più solido di Fabio Gallo. Ma il lavoro è stato soprattutto mentale. Non è capacità di tutti, infatti, risanare uno spogliatoio bollente e sfiduciato.
Ma i meriti vanno divisi, tra panchina e “poltrona”. Anche chi indossa giacca e cravatta e risponde al nome di Matteo Lauriola, è stato fondamentale nella creazione di una nuova coesione. Questione di professionalità e sapere far bene il proprio lavoro. Aumenta la fiducia e, forse, cresce il rammarico. Perchè se il Foggia avesse tenuto questo ritmo da inizio campionato, oggi non ci sarebbe quel distacco (ormai quasi insormontabile), con le regine del Girone C Pescara, Crotone e Catanzaro. La distanza è ormai importante: 17 punti dai giallorossi, 13 dai biancazzurri e 12 dai rossoblù. Tutto è possibile certo, nel calcio, ma è chiaro che Gallo guarderà una partita alla volta ricordando il punto di partenza.
Adesso la classifica sorride. Il 9° posto deve però essere solo un punto di partenza. 18 punti e una griglia cortissima fino alla 4^ posizione, occupata dalla Juve Stabia. 8 squadre in soli 2 punti, con i prossimi impegni che potrebbero essere determinanti per le ambizioni dei rossoneri. Mercoledì 16 novembre prevista la gara di Coppa Italia Serie C contro il Crotone, poi il Derby contro l’Audace Cerignola, appena sotto i rossoneri in classifica. A seguire Monterosi (trasferta), Messina (casa) e Giugliano (trasferta). sfide sulla carta agevoli. Impegni da non prendere sottogamba ma con la consapevolezza di poter fare bene. Perchè a Foggia credono, ancora, nel sogno Serie B. Nonostante tutto.
A cura di Manuele Nasca
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