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Foggia, prima sconfitta stagionale allo Zaccheria: il Latina si conferma la “bestia nera”

Il Foggia torna a perdere allo Zaccheria. Si tratta della prima sconfitta interna stagionale. La prima, considerando solo la regular season, dopo ben otto mesi. Era il 25 marzo 2023 e i rossoneri, allora allenati da Mario Somma, vennero superati 1-2 in casa dal Monterosi, grazie alla rete decisiva dell’ex Pablo Vitali. Quella battuta d’arresto siglò anche la fine della breve parentesi dell’allenatore di Latina in rossonero ed è proprio la squadra laziale ad aver battuto la formazione allenata da Cudini otto mesi dopo l’ultima volta. La formazione di Di Donato ha ottenuto l’affermazione a Foggia con lo stesso risultato del Monterosi, Si è imposta infatti per 1-2 nel posticipo della 15esima giornata del girone C di Serie C.

Terza sconfitta di fila per il Foggia col Latina allo Zaccheria

Non c’è due senza tre, recita un famoso proverbio. Ciò è palpabile anche negli ultimi precedenti al Pino Zaccheria fra Foggia e Latina. Per la terza stagione di fila Di Donato e i suoi sono riusciti ad ottenere l’intera posta in palio. Era terminata 1-3 nelle due precedenti stagioni, quando sulla panchina rossonera sedevano Zeman e Boscaglia ma non cambia la sostanza. Il Foggia parte anche bene. Nei primi dieci minuti crea anche due importanti opportunità da rete sull’asse Peralta-Garattoni ma non concretizza e pian piano si spegne. Si riaccende solo tra il 60′ e il 75′, quando arriva il pareggio targato ancora una volta Emmanuele Salines. Per il nativo di Mugnano di Napoli è il terzo gol in stagione, il secondo di fila, dopo la rete del 2-0 segnata al Messina nello scorso week-end. Il difensore campano è bravo sugli sviluppi di un corner ben battuto da Peralta a firmare l’1-1 di testa.

Il Foggia, poi, in quel quarto d’ora avrebbe anche la chance per ribaltarla con Martini, che viene ben liberato da Tonin, ma dai 18 metri spedisce la palla sul fondo. Troppo poco, però, per battere una squadra solida con ottime individualità come il Latina. Ai rossoneri, che hanno dovuto fare a meno anche di due pedine fondamentali come Schenetti e Di Noia, è mancato ancora un apporto offensivo di qualità. I pugliesi restano, con una gara in più rispetto alle altre, uno dei peggiori attacchi del girone con soli 14 gol fatti. Limiti evidenti sia in fase di costruzione della manovra che in fase di realizzazione.

Foggia, la prova dei singoli

Sui singoli? Sicuramente ancora insufficiente la prova di Tounkara, anche espulso nel finale, e poco apporto anche dai centrocampisti. In mediana hanno agito ben 4 under. Ha esordito in campionato Mattia Fiorini ed è tornato titolare, per la prima volta dal 18 giugno, dalla finale play-off persa col Lecco, Marco Frigerio. La prova dei due interni di centrocampo, nel 3-5-2 proposto da Cudini, non ha però certamente lasciato il segno. Tante difficoltà, insomma, per il Foggia, al di là della questione Latina, che si conferma essere sempre più una “bestia nera“, quantomeno fra le mura casalinghe.

Credit Foggia

Un attaccante e una formazione tipo: le richieste della piazza

Un momento difficile, avvertito anche dalla piazza. Sei punti nelle ultime sei gare. Troppo poco per una squadra che vuole puntare in alto. Tra i tifosi le richieste sono chiare: un nuovo attaccante e una formazione tipo. Questo secondo i supporters rossoneri manca al Foggia per essere al pari delle prime della classe e per riprendere l’ottimo cammino di inizio stagione. Al mercato di gennaio manca però ancora un mese. Il secondo discorso è invece più affrontabile nell’immediato.

Cudini ad oggi ha cambiato tanto. Gli infortuni e la disposizione tattica incidono certamente. I tifosi, tuttavia, gli imputano una mancanza di chiarezza nelle proprie idee. L’allenatore di Sant’Elpidio a Mare non ha mai confermato gli stessi undici e ha cambiato diversi sistemi di gioco. Ha iniziato la stagione col 4-3-1-2, poi è tornato alla difesa a 3, sempre con l’utilizzo del trequartista e poi, come detto, ha utilizzato anche il 3-5-2. Non solo col Latina ma anche a Castellammare di Stabia contro la capolista. “Così è impossibile avere continuità”: questo il concetto espresso dei tifosi e, ad oggi, il campo gli sta dando ragione. Il Foggia, in attesa delle altre, è nono con 21 punti.

Il Latina si conferma una squadra da trasferta

Se da un lato ci sono i demeriti del Foggia, dall’altro non si può non sottolineare la grande performance degli uomini del Latina allo Zaccheria. I nerazzurri si confermano una squadra da trasferta. Questa è la quarta affermazione stagionale lontano dal Francioni. Nonostante l’importante assenza di Rocchi nel reparto difensivo, il Latina ha sfoderato una prestazione solida, da grande squadra. Dopo un ottimo inizio rossonero, il team laziale ha preso il comando della gara e, con un perfetto contropiede sull’asse Alessio Riccardi – man of the match della sfida – Ferdinando Del Sole, si è portato avanti. Per il classe 1998 di proprietà della Juventus Next Gen è arrivato così il quarto centro stagionale, il secondo consecutivo in trasferta, dopo il gol realizzato al Franco Scoglio di Messina. Il Latina ha poi continuato a fare la partita e, escluso il quarto d’ora già menzionato in precedenza, ha meritato di conquistare l’intera posta in palio. Quest’ultima è stata ottenuta grazie alla quinta rete stagionale dell’altro Ferdinando presente in rosa: Mastroianni. Il numero 9 ha approfittato di una respinta corta di Nobile sul colpo di testa di Jallow e a dieci minuti dal termine ha siglato la rete decisiva per i suoi. Diventa così il miglior marcatore dei nerazzurri. Una stagione davvero importante per lui e per tutto il suo Latina, che si conferma una delle realtà più interessanti di questo girone C. Ora è in quinta posizione con 25 punti e non vuole certamente fermarsi qui.