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Foggia, il ds Leone sulla questione Vezzoni: “La colpa è mia, non sono bravo a convincerlo a rimanere”

Luca Leone, DS Foggia

Luca Leone, DS Foggia / screen

Le parole del direttore sportivo a Foggia TV su quello che è il tema del momento in casa rossonera.

Il Foggia è tornato al successo contro il Sorrento in casa ma è l’esclusione dalla rosa di Franco Vezzoni il tema caldo in casa rossonera. Il calciatore non è stato convocato per la sfida contro il club campano.

Una decisione forte da parte della società rossonera, sulla quale nel post-gara si è esposto, ai microfoni di Foggia TV, il direttore sportivo Luca Leone.

E’ colpia mia che evidentemente non sono bravo a convincerlo di restare a Foggia firmando il contratto e far trovare una soluzione mediata tra le parti” – ha detto l’ex Ternana, che ha ulteriormente aggiunto: “Vezzoni è un giocatore importante, un ragazzo che ci offre tante soluzioni, un ragazzo meraviglioso. Ma ci sono situazioni da definire a livello contrattuale“.

Fase di stallo, dunque, tra il classe 2001, il cui contratto scade il 30 giugno 2025, e il club rossonero. In attesa di ulteriori aggiornamenti è giusto sottolineare quanto questa situazione sia piuttosto sorprendente. L’italoargentino, infatti, si è rivelato tra i principali protagonisti dello scacchiere rossonero, specie dall’arrivo in panchina di Luciano Zauri.

Da jolly a titolarissimo: il 2024/25 di Franco Vezzoni

Per Vezzoni, alla sua seconda stagione in rossonero, rischia di chiudersi il capitolo rossonero proprio nel momento migliore della sua avventura in Puglia. Poco più di un mese fa aveva regalato al Foggia il successo più presttigioso del 2024/25 contro l’Avellino con il suo primo gol tra i pro ma, soprattutto, si era ritagliato uno spazio sempre più importante all’interno della formazione di Zauri.

Proprio con l’arrivo dell’allenatore ex Pescara è coincisa la crescita dell’italoargentino, che nella prima porzione di stagione aveva rappresentato un jolly nelle gestioni Brambilla-Capuano. Con Zauri, invece, Vezzoni non ha praticamente mai lasciato il campo, quando è stato a disposizione. 12 presenze in 15 gare, di cui dieci da titolare per un totale di 1041′ contro i 639′ giocati in precedenza. Un cambio di tendenza non solo nei numeri ma anche nella capacità di garantire, come sottolineato da Leone, una duttilità incredibile, quasi unica in Serie C. Una qualità che potrebbe costare caro al Foggia nel caso non si riuscisse a risanare questa situazione contrattutale.