Pavone attacca Canonico: “Non ha mantenuto fede alla parola data”
Il Foggia ha attuato una vera e propria rivoluzione al termine del campionato. Nicola Canonico, presidente rossonero, ha deciso di cambiare e lasciar andare Zeman per prendere al suo posto Roberto Boscaglia. Non solo in panchina anche nel ruolo di diesse, il numero uno dei pugliesi ha salutato Giuseppe Pavone per accogliere Belvisio. Tra futuro e l’ipotesi di una possibile cessione societaria, Nicola Canonico ha detto la sua sulla gestione del club e sulla nuova stagione.
A Foggia Tv è arrivata la riposta dell’ormai ex dirigente Giuseppe Pavone, che non si è risparmiato sull’attaccare il presidente dopo le parole sulla gestione della società rossonera.
Pavone: “Mio contratto non depositato per risparmiare”
Non le manda a dire Giuseppe Pavone, direttore sportivo del Foggia fino al 27 maggio 2022. L’ex dirigente rossonero ha attaccato pubblicamente Canonico: “Questo signore non ha depositato il mio contratto per risparmiare sulle tasse. Sarebbe stato costretto a fare un’altra fideiussione superando il milione, da gentiluomo ho accettato. Lui, però, non ha mantenuto fede alla parola data e alla stretta di mano. Ho anche la copia del contratto per documentare tutto”.
Pavone allarga il discorso e scende a parlare anche della situazione giocatori. “Lui dice che ha speso tanto, ma non è così. Il Foggia ha preso undici calciatori al minimo federale per proteggere la società pensando avesse speso tanto per l’acquisizione del club e invece non ha speso nulla nemmeno per quella. Il Foggia costa un milione e mezzo pulito, ma dà fastidio che si dica che ha speso il doppio o il triplo quando non è vero”.