Foggia, Pazienza: “Per me è un onore indossare questa maglia. Il mio idolo? Foden”
Le parole del giovane calciatore rossonero, divenuto un perno del centrocampo schierato da Luciano Zauri.
Il Foggia sta vivendo un ottimo momento. Dall’arrivo in panchina di Zauri, i rossoneri hanno collezionato 8 punti in quattro gare e sono usciti momentaneamente dalla zona playout, in cui stazionavano da diverse settimane.
Un periodo positivo dovuto indubbiamente a un miglior rendimento difensivo – appena 2 gol subiti nelle quattro uscite con l’ex allenatore del Pescara. Quest’ultimo è stato reso possibile da un miglioramento evidente da parte del centrocampo che fa maggior filtro rispetto alle precedenti gestioni.
In mediana, in particolare, si sta mettendo in evidenza un giovane talento, proveniente dal vivaio rossonero: Orazio Pazienza. Il classe 2006 a suon di ottime prestazioni è divenuto un punto fermo dell’undici titolare.
Emozioni e sensazioni di queste prime volte che il classe 2006 ha raccontato in conferenza stampa.
Pazienza: “Stiamo lavorando ogni giorno per raggiungere l’obiettivo”
Pazienza, appunto, si è innanzitutto soffermato sull’attuale momento della squadra: “Noi stiamo lavorando ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo. Ognuno di noi dà il meglio per questo“. Sul suo innesto in rosa, invece, ha detto: “Io sono qui dall’anno scorso, per me è stato un onore poter giocare con questi colori, i colori della mia città. Il mio idolo è Phil Foden. Nel mio ruolo il punto di riferimento è De Bruyne“.
Nel corso della conferenza, poi, Pazienza ha parlato anche del suo approccio psicologico tra i pro: “Sento molta responsabilità essendo foggiano. Ora, però, mi sento meglio rispetto a prima perchè sto giocando e le cose vanno bene, spero di continuare a dare il meglio“.
“Devo migliorare dal punto di vista fisico”
Pazienza in conferenza si è espresso anche sul primo approccio col calcio e sugli aspetti da migliorare: “Ho sempre giocato nel settore giovanile del Foggia. Ringrazio il primo mister che mi ha sempre dato fiducia. Fisicamente posso ancora crescere. Il tiro? Spero sia una cosa che arriverà presto“.
Infine sul legame con i compagni: “Il rapporto con il gruppo è perfetto e la persona con cui mi trovo meglio è Gargiulo, essendo anche nel mio ruolo. Mi dà molti consigli e lo ringrazio per tutto”.