“Ogni giorno una novità”. Queste, probabilmente, le parole che sono risuonate in testa al presidente Canonico quest’estate. Una vera e propria rivoluzione arrivata in casa Foggia in questi mesi, a partire dall’allenatore e il direttore sportivo. Dopo l’addio di Zeman e Pavone, sono arrivati Belviso come d.s. e Roberto Boscaglia come allenatore, uno che di promozioni se ne intende (due i salti di categoria conquistati dalla C alla B alla guida di Trapani e Virtus Entella). Anche la squadra ha subito un forte cambiamento. Oltre all’allenatore boemo, infatti, nei mesi estivi hanno detto addio giocatori come Curcio, Rizzo Pinna, Merola e molti altri per far spazio a D’Ursi, Schenetti, Peralta, Frigerio, Leo, Ogunseye, Costa e non solo. Un gruppo nuovo, formato da giovani calciatori affiancati a uomini esperti, abituati a calcare i campi della Serie C. Ieri, contro la Virtus Francavilla, è arrivata la prima vittoria in stagione grazie alla rete di Eugenio D’Ursi.
Un fulmine a ciel sereno. Dopo l’eliminazione nei play-off contro la Virtus Entella, dopo una sola stagione si è conclusa la seconda ‘Zemanlandia‘. Un campionato segnato da continue incomprensioni con il presidente Canonico, che hanno portato alla rottura del rapporto con la dirigenza. Ed ecco l’arrivo di Boscaglia. La rivoluzione inizia proprio dall’allenatore, diverso da Zeman per idee di gioco e tanto altro. Esperto, con più di 650 panchine in carriera e abituato alle piazze calde come Foggia e a far esplodere talenti. Lo sa bene Sandro Tonali. Boscaglia fu infatti il primo allenatore a far esordire il classe 2000 con la maglia del Brescia in Serie B. Un profilo di spicco, un leader che sa come gestire uno spogliatoio importante come quello di Foggia. Nelle prime due partite di campionato i risultati non sono arrivati ma ieri, 15 settembre, contro la Virtus Francavilla è arrivata la prima vittoria della stagione, all’insegna di D’Ursi e Frigerio, schierato a sorpresa dall’allenatore che è stato ripagato da una super prestazione del trequartista.
Non è un caso che sia stato proprio Eugenio D’Ursi a siglare il gol vittoria nella giornata di ieri. Un giocatore dotato di grandi capacità tecniche, un lusso per la categoria. Cresciuto nel Napoli ma con due idoli particolari: “Mi ispiro a Alexis Sanchez e Totò Di Natale“, racconterà in più di un’occasione. Un fantasista capace di lasciare il segno in ogni piazza in cui ha giocato. Arrivato in estate per sostituire Curcio, andato al Catanzaro, l’ex Pescara sta piano piano facendo dimenticare l’attaccante. Lui, Frigerio e Peralta sono i giocatori di qualità di questa squadra. Quelli che devono inventare e far divertire i tifosi. La prima vittoria è una boccata d’aria per la società. Il prossimo avversario sarà il Potenza in trasferta. I rossoneri stanno iniziando a ingranare. Boscaglia sta piano piano trasformando il ‘gruppo’ in una ‘squadra’.
A cura di Fabio Basile
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