Il Foggia dovrà ancora attendere per il suo ritorno in Serie B. Ai playoff, gli uomini di Delio Rossi hanno visto sfumare in finale il ritorno in cadetteria dopo 4 anni di assenza. Un sogno sfumato per mano di un sontuoso Lecco, che ha lasciato profonda amarezza nelle bocche dei rossoneri, specie dopo il forte carattere dimostrato durante gli spareggi promozione. D’altronde, i pugliesi il loro animo non l’hanno perso nemmeno, e soprattutto, durante la regular season caratterizzata da alti e bassi. A partire proprio dalla panchina, dove hanno seduto più allenatori: in ordine cronologico, Boscaglia, Gallo, Somma e, per un periodo di tempo, anche Giunta. Il Foggia è arrivato al capolinea con Rossi che ha preso per mano la squadra e l’ha trascinata all’apice di questo percorso. Malgrado l’epilogo, tanti sono stati i volti che si sono resi protagonisti di questo gran cammino. E ora che si entra nel vivo del calciomercato, la posizione di alcuni è in bilico.
In questa stagione i gol sono passati per la maggior parte delle volte da Roberto Ogunseye. Non a caso, i numeri lo premiano e lo posizionano in cima alla classifica dei marcatori della squadra con 14 reti all’attivo. Fisicità e qualità, l’italo-nigeriano ha tenuto altissime le aspettative con le sue pesanti finalizzazioni e ha scritto una pagina importante della storia del Foggia. Buone prestazioni che faranno riflettere la società rossonera riguardo l’opzione di riscatto dal Modena. A prendersi la scena è stato anche Frigerio, che in questa stagione ha lasciato un segno molto importante. Determinazione e altruismo verso i suoi compagni l’hanno reso il centrocampista di riferimento per tutti gli allenatori che si sono accomodati sulla panchina del club pugliese. La lucidità nei momenti decisivi l’ha premiato e ha confermato ancor di più la sua importanza in campo: cinque gol segnati in regular season e due nella fase playoff. Per Frigerio, fino al termine del prossimo anno, almeno contrattualmente, il futuro è a tinte rossonere. L’ex Milan si è rivelato il secondo centrocampista rossonero con più gol alle spalle del solo Petermann.
Fondamentali anche i ruoli e le gesta di Garattoni e Costa. Entrambi sono stati i padroni delle due fasce, inamovibili come quinti di centrocampo nel 3-5-2. La velocità e il sacrificio sono caratteristiche all’ordine del giorno, con molta qualità sulle fasce. Il tutto accompagnato da tanti cross e input decisivi per la finalizzazione. Numeri alla mano, Garattoni è andato a segno 8 volte, piazzandosi come secondo miglior marcatore alla pari di Petermann. Il tutto condito da tre assist. Mentre Costa ha chiuso il bilancio con tre gol e dieci assist. La differenza, ora, sorge riguardo la loro permanenza in rossonero. Il primo è legato al club fino al 30 giugno 2025, mentre l’altro farà rientro al Napoli essendo arrivato in Puglia in prestito secco.
In questa cavalcata non può non figurare anche il nome di Diego Peralta, numero 10 del Foggia. Attaccante di origini argentine e una cultura calcistica tutta made in Italy. Determinante con il suo delicato mancino e qualità offensive fanno di lui un’ala destra insostituibile per i rossoneri. Il bilancio finale è stato di 4 gol e 6 assist durante la regular season, non deludendo le aspettative nemmeno nella fase più importante del campionato: i playoff. Di fatto, la rete segnata contro il Crotone è opera di Peralta, con il contratto che scadrà il prossimo anno. 5 reti stagionali, tutte siglate davanti ai propri tifosi allo Zaccheria. Tra i vari protagonisti, inoltre, non può mancare l’apporto del vice capitano Petermann, con l’assenza di Di Pasquale che l’ha visto indossare la fascia al braccio numerose volte. Il coraggio e i valori dimostrati dalla squadra passano anche per l’ex Cesena che, con i suoi compagni, era a un passo dal tanto atteso sogno della Serie B.
Per ultimo, e non per importanza, il classe 2000 Bjarkason è stata la dolce e piacevole sorpresa di questa cavalcata. Di proprietà del Venezia, nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Catanzaro. Arrivato al Foggia nel mercato di riparazione, l’islandese non si è lasciato intimorire dalla pressione. Al contrario, il suo rendimento gli ha fatto conquistare il giusto spazio in squadra, aumentando la fiducia di Delio Rossi fino all’ultima gara dei playoff. Fiducia ripagata anche negli ultimi 90 minuti contro il Lecco, grazie al gol segnato dopo 4 minuti dal fischio d’inizio. In regular season, è sceso in campo 12 volte segnando due gol. Negli spareggi promozione, in nove gare, oltre la rete contro gli uomini di Foschi è andato a segno prima contro Cerignola, dopo contro il Pescara. Anche per Bjarkason, però, è il momento di salutare il Foggia e di far rientro al Venezia. L’islandese ha dato un grande apporto alla squadra, risultando il giocatore rossonero più prolifico nei playoff, in cui è stato schierato sempre titolare ad eccezione del match col Potenza.
A cura di Ylenia Cucciniello
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