Foggia, gara a porte chiuse: interviene la sindaca. Cosa sta succedendo
Per ragioni di sicurezza il derby tra Foggia e Taranto, in programma il 6 gennaio, si giocherà a porte chiuse. Questo è quanto stabilito dal prefetto di Foggia nelle scorse ore. Oggi, 2 gennaio 2024, però la sindaca Maria Aida Episcopo e l’amministrazione di Foggia hanno incontrato i tifosi e ascoltato alcune loro richieste.
Foggia-Taranto: il comunicato della sindaca
Questo il comunicato della sindaca di Foggia: “Questa mattina la sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo ha incontrato, insieme agli assessori Di Molfetta, De Santis e Frattarolo e alla presidente del Consiglio Comunale Lia Azzarone, una delegazione del tifo organizzato di Curva Nord e Curva Sud. Presenti anche i consiglieri comunali di maggioranza, Dell’Aquila, Frattulino, Mancini e Salemme e i consiglieri di opposizione Amorese e Di Mauro. Sul tavolo, l’interdizione dello stadio “Zaccheria” alle tifoserie in occasione della partita in programma il prossimo 6 gennaio tra Foggia Calcio e Taranto. L’amministrazione, sempre nel doveroso e condiviso rispetto dell’Ordinanza prefettizia, ha ascoltato le parti convenute e ha accettato di rappresentare in Prefettura alcune richieste della tifoserie – come l’accesso riservato esclusivamente agli abbonati e la chiusura di alcuni settori – volte ad attenuare il provvedimento di rigore adottato”.
“Il confronto – si legge ancora nella nota – è stato costruttivo e al termine si è giunti alla conclusione di intraprendere ogni azione necessaria a rasserenare gli animi. Ciò per riportare in città un clima di distensione e ritrovato dialogo tra le parti. In una primissima interlocuzione della sindaca, le istituzioni preposte hanno rinnovato la grande attenzione alla situazione del Foggia Calcio. Poi – ha aggiunto la sindaca – anche agli interrogativi rappresentati dai tifosi, impegnandosi nell’ascolto attivo delle legittime aspettative dei gruppi organizzati e di tutti i tifosi della città. Ciò anche attraverso piani progettuali condivisi e permanenti“.