Foggia, Zauri: “Io e il mio staff siamo rimasti per la squadra. Vezzoni? Non ci sarà”

Luciano Zauri in conferenza stampa - www.lacasadic.com
L’allenatore è tornato a parlare alla vigilia della gara con il Crotone, terzultimo appuntamento del girone C.
Prosegue la situazione di incertezza in casa Foggia. In casa rossonera il clima non è di certo tra i migliori. Le ormai note dimissioni di Canonico e il suo totale disimpegno anche per ciò che concerne le spese da qui a fine stagione hanno creato una situazione generale estremamente complicata.
Come vi abbiamo raccontato nelle scorse ore, il club, pur di partire con un giorno di anticipo verso Crotone, dove avrà luogo il 36esimo e terzultimo appuntamento stagionale dei rossoneri, aveva deciso di pagarsi in autonomia la trasferta.
In soccorso dei calciatori e dello staff tecnico, però, sono giunti gli sponsor, che tasseranno l’alloggio e i pasti della squadra. Una situazione singolare e non idilliaca, specie per una squadra ancora a caccia di punti fondamentali per assicurarsi la salvezza.
Della situazione vigente, del clima presente in casa Foggia nelle ultime due settimane ha parlato Luciano Zauri nella rituale conferenza pre-gara.
Zauri: “Sono qui per prendermi le responsabilità”
“Sono qui per prendermi delle colpe e delle responsabilità” – ha esordito l’ex allenatore del Pescara, che poi ha aggiunto: “Per quanto riguarda la trasferta, non ne esce bene nessuno, dispiace essere arrivati a questa situazione. Quando perdi ci sta stare zitti. Dispiace perché potevamo fare qualcosa di diverso“.
L’unica ricetta per provare a uscire da questa situazione è appunto il campo, in cui non ci sarà ancora una delle poche note positive della stagione: “Speriamo che lunedì possiamo far bene. Ho chiesto di poter reintegrare Vezzoni ma non è stato possibile, ho chiesto di parlare col presidente, ma non si può. Le colpe non sono tutte le presidente c’è stato qualcosa anche da parte di Vezzoni stesso“.

“Il Crotone è forte ma credo nei miei ragazzi”
Zauri nel corso della conferenza, inoltre, si è soffermato sulla propria posizione: “Ho fatto un passo in avanti, ma bisogna fermarsi. Io dal primo giorno che sono arrivato qui, ho sempre pensato che la nostra unica arma sono i giocatori e dobbiamo valorizzarli il più possibile. Il nostro lo abbiamo fatto con passione e impegno, anche perchè per me i soldi non sono la priorità. Ho scelto di non dimettermi col mio staff per la squadra“.
Infine sul prossimo avversario e sul finale di stagione: “Il Crotone è una squadra forte, ma credo nei miei e nella loro voglia di fare qualcosa.Come si fa a lavorare così in un clima di abbandono? Abbiamo sempre il riferimento del direttore sportivo. Noi siamo i punti di riferimento dei giocatori, siamo sempre qui. Abbiamo avuto tante difficoltà e qualche infortunio di troppo. In queste ultime tre partite tireremo fuori il meglio di noi“.