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Foggia, Zauri: “Rifarei tutto quello che ho fatto. Ho ricevuto tanto da questa piazza”

Luciano Zauri in conferenza stampa - www.lacasadic.com

Luciano Zauri in conferenza stampa - www.lacasadic.com

Le parole dell’allenatore rossonero alla vigilia della sfida con la Cavese, valevole per il 32esimo turno di campionato.

Il Foggia cerca immediato riscatto dopo la sconfitta di misura nel derby di Capitanata contro l’Audace Cerignola di Giuseppe Raffaele. I rossoneri, attualmente quartultimi con 30 punti, contro la Cavese allo Zaccheria vanno a caccia di punti fondamentali per provare a riavvicinare la quota playoff, distante 5 punti.

Alla vigilia della gara, ovviamente, è intervenuto Luciano Zauri nella classica conferenza stampa pre-gara. Il primo tema è stata ovviamente l’imminente gara e il suo peso: “Se non è l’ultima chance poco ci manca. Le opportunità sfumate sono state tante e con poche partite a disposizione è una gara decisiva. Rispetto a Cerignola dovremo evitare disattenzioni che hanno contraddistinto le nostre partite”.

La gara però – ha precisato – sarà tosta perchè affrontiamo una squadra ordinata che sta giocando bene. Non ci sono partite semplici. Speriamo di essere noi gli attori protagonisti“.

Ma chi non sarà disponibile per la gara contro la Cavese: “Abbiamo fuori Mazzocco, Sarr, Santaniello e Dutu per squalifica. Recuperiamo Camigliano ma non sarà disponibile per l’intero minutaggio“.

Zauri: “Vezzoni? Avevamo parlato in un modo ma il ragazzo ha cambiato idea”

L’allenatore nel corso della conferenza, poi, è tornato sul tema caldo degli ultimi giorni: “Vezzoni? Avevamo parlato in un modo ma il ragazzo ha cambiato idea. Non sarà convocato. Il presidente ci ha messo la faccia. Forse è uno dei primi casi in cui la decisione è cambiata in corso. Ero presente il ragazzo ha detto sì e poi si è mangiato la parola“.

Sul futuro personale e quello della squadra: “A oggi le possibilità che Canonico venda sono poche. Sono obiettivo e sincero non ho una percezione chiara: ho un buon rapporto con lui e abbiamo l’obiettivo comune di far star bene il Foggia“.

Franco Vezzoni con la maglia del Foggia, Credit: Federico Antonellis Calcio Foggia 1920, www.lacasadic.com
Franco Vezzoni con la maglia del Foggia, Credit: Federico Antonellis Calcio Foggia 1920, www.lacasadic.com

“Mi inc***o perché prendere gol su calcio piazzato è sempre brutto

Nel corso della conferenza Zauri ha anche fatto un bilancio della propria esperienza a Foggia: “Rifarei tutto quello che ho fatto. Ho ricevuto troppo dal primo giorno a oggi. Parlerò sempre bene di questa città e dei foggiani e credo di essermi anche comportato bene aldilà degli errori che ho commesso“.

Tra questi errori l’allenatore si è soffermato su i gol subiti da calcio piazzato: “Io mi inc***o perchè abbiamo fatto tante partite senza prendere gol in queste situazioni. Noi diamo delle marcature prima della partita, alle volte ci sono delle disattenzioni e poi in alcuni ruoli abbiamo difficoltà di struttura. Detto questo bisogna trovare delle soluzioni. Quando si sta in area tutto fanno tutti e bisogna rispettare i ruoli. Mi prendo anch’io la responsabilità perchè con la squadra siamo un’unica cosa”.

“Allenarsi fuori Foggia? Bisogna adeguarsi alle esigenze che ci sono”

Un altro tema “caldo” in casa Foggia è la ricerca di strutture. Nelle ultime settimane si è anche parlato di un possibile trasferimento della squadra rossonera in un’altra città e a tal proposito si è esposto così Zauri: “Questo non dipende da me ma è un discorso di struttura. Viviamo difficoltà oggettive, come cambiare continuamente superficie. L’ultima volontà è quella di andare via in un altro posto ad allenarci non è quello che voglio ma ci sono delle esigenze. Presumo che se nessuno abbia investito nella città un motivo c’è“.

Infine un pensiero rivolto alla piazza per questo finale di stagione: “I tifosi ci hanno dato tanto da gennaio. La partita con l’Avellino ha fatto capire quanto possano essere importanti per noi. Anche quando si perde bisogna sempre attaccarsi a qualcosa. Il Foggia è il loro. Noi siamo di passaggio, loro restano e spero di vedere una presenza massiccia allo stadio“.