Foggia, Zauri: “Voglio risultati, ma non abbiamo Maradona”. Leone: “Starei qui per 10 anni”
Nuove presentazioni in casa Foggia: ecco il nuovo ds e allenatore
Nella sala stampa dello stadio Pino Zaccheria di Foggia, ecco i due volti nuovi in rossonero. Si tratta del direttore sportivo Luca Leone e dell’allenatore Luciano Zauri. I due si sono presentati alla stampa e ai tifosi, pronti per un nuovo capitolo della loro carriera.
Le parole di Zauri e Leone
19.09 Prende la parola Leone: “Sono contento di essere qui nonostante la situazione, ho subito accettato quando il presidente Canonico mi ha fatto questa proposta”.
19.10 – Arrivano anche le prime parole di Zauri: “Ringrazio il presidente Canonico e il ds Leone per avermi scelto. Per me è una grande gioia poter essere qui”.
19.14 – Leone sulle ambizioni della squadra: “Dove possiamo arrivare non lo so. So che bisogna lavorare e insieme possiamo farlo. Chiedo aiuto anche alla tifoseria del Foggia. So di cosa è capace. Qui c’è profumo di calcio, qui si è fatto calcio vero e quando venivo qui in macchina pensavo alla storia del Foggia e che vogliamo ripeterlo. Ma bisogna crederci per poter rifare quello che è già successo”.
19.16 – Zauri prende parola: “Nel calcio i contratti lasciano il tempo che trovano e non ha assolutamente inciso sulla mia scelta. Ho accettato tranquillamente questa sfida. Attualmente la classifica non è positiva. Inutile dire di chi è la colpa. Bisogna ripartire. Se si è in queste condizioni sicuramente qualcosa si è sbagliato ma adesso bisogna tirare fuori il meglio da questi ragazzi perché Foggia ha bisogno di qualcos’altro”.
19.18 – Continua Zauri: “I giocatori li conosci allenando. Mi sono fatto un’idea sui moduli che hanno contraddistinto questo percorso. I moduli sono importanti ma è l’atteggiamento la cosa più importante. È una rosa allestita in un certo modo e quindi non credo che ci discosteremo molto da quello visto finora. A me piace giocare con i tre davanti e con i quattro in difesa, quindi il modulo è chiaro. Però mi riservo ancora qualche giorno per decidere al meglio”.
19.22 – Il direttore sportivo Leone sul mercato di gennaio: “A me piace stuzzicare l’orgoglio dei ragazzi. Nel calcio è bello far cambiare idea. In una settimana si può passare da fenomeni a brocchi. È successo anche a me da calciatore. A loro ho dato due mesi di tempo per dimostrarmi che quanto visto fino ad oggi non va bene e poi tireremo le somme per capire di cosa ci sarà bisogno nel mercato di gennaio. È un mercato in cui però personalmente non credo molto perché i grandi giocatori non si muovono e io non mi ci affido molto. Preferisco lavorare su quello che ho in casa. Poi certo se ci sarà da intervenire lo faremo”.
19.26 – Zauri: “Ho iniziato da pochissimo ad allenare. Lo faccio esattamente come tutti. Sarà motivo di critica ma non sarà mai un problema questo. Mi succede da quando ho 12 anni. Sono sempre giudicato ma sono orgoglioso di essere qua. Ho visto dei ragazzi con occhi pieni di sofferenza. Vero, parliamo di calcio ma loro si sentono responsabili, anche se le colpe le lascerei da parte. Ho un modo diverso di comunicare ed è questo che devo risvegliare in loro. Non ho dubbi che l’atteggiamento da domenica in poi sarà diverso. Mi auguro coincida con i risultati che permettano alla squadra di risollevarsi”.
19.30 – L’allenatore ha detto la sua sulla formazione e i giocatori da mettere in campo: “Non faccio la formazione con la carta d’identità. Sicuramente farò le scelte in base a chi starà meglio. Non bisogna responsabilizzare troppo i giovani. Ma ora l’importante è tirarsi fuori. Non avrò molto tempo ma bisogna pulire la testa di questi ragazzi perché hanno nelle corde tutto per migliorare”.
19.35 – Il ds ha poi detto: “Dobbiamo diventare squadra, uscire dalla palude. Bisogna lavorare tanto, aiutarsi e cambiare gli atteggiamenti. Da piccoli dettagli che danno segnali di compattezza. Piccole cose ma soprattutto l’importante è diventare una squadra. In sintesi è questo quello che voglio trasmettere. Quanto voglio restare qui? Per 10 anni, se possibile”.
19.37 – Parla il ds: “Bisogna stare qui per 24 ore qui e se posso risolvere qualcosa, vorrà dire già aver messo un mattone per il futuro del Foggia. Di sicuro sono una persona a cui piace fare le cose a lungo termine. Se il presidente non fosse diventato sindaco a Terni sarei rimasto altri cinque anni. Ogni giorno parlerò col presidente per fare anche un doppio allenamento. Vedremo anche i problemi da affrontare in base al territorio”.
19.40 – Sulla sua avventura a Malta ha detto: “Ho vissuto una stagione fantastica. È stata un’esperienza che ho vissuto con molta curiosità. Non conoscevo quella realtà ma mi sono trovato benissimo. Sono sempre stato molto ambizioso, sin da quando avevo 12 anni. La mia scalata l’ho sempre avuta in testa. A Malta non mi sono sentito per nulla declassato. Ho avuto la possibilità di allenare una squadra forte con cui ho vinto campionato e coppa”.
19.43 – Perché la scelta di puntare su Luciano Zauri: “Per me la scelta di Luciano è molto semplice. Abbiamo lavorato insieme a Pescara, era il collaboratore di Oddo e già lì intravedeva delle qualità in lui e col Presidente parlavamo di quella che poteva essere la sua proiezione. Quando Oddo è stato esonerato poi mi sono permesso di chiedergli di metterlo in panchina. Luciano è una persona leale e non accettò. So quali sono le sue qualità e ci ho messo due minuti per sceglierlo. Avevo bisogno di qualcuno che avesse il fuoco dentro e di qualcuno che non evidenziasse i problemi ma che li risolvesse”.
19.44 – Chi è Luca Leone: “Sono un direttore molto presente, vivrò qui dentro. Non mi piace l’ufficio. Sono un direttore da campo. Voglio essere un aiuto, un supporto. Poi magari ogni tanto devo chiudere un occhio ma preferisco vivere la squadra quotidianamente. In panchina non vado, in panchina c’è bisogno dell’allenatore. Sono certo di essere in buone mani”.
19.45 – Zauri ha poi parlato dello staff: “Lo staff? Ho ereditato già due tre elementi, ho aggiunto come vice Stefano Lucchini. Vediamo se riusciamo a fare qualcos’altro ma abbiamo poco tempo per farlo. La condizione fisica? Non voglio pensare al passato, so cosa serve per migliorare. In questo momento dobbiamo concentrarci su chi sta bene, non abbiamo dei Maradona in campo”
!9.46 – Termina la conferenza stampa di Zauri e Leone.