Foggia, Zeman non è più l’allenatore
Dopo gli screzi delle scorse settimane e la presa di posizione netta da parte di Zdenek Zeman nei confronti della società, è arrivata la decisione: Zeman non è più l’allenatore dei pugliesi. La notizia arriva dopo il confronto avvenuto oggi, 26 maggio, e nel quale, con Zeman in scadenza di contratto, si è deciso di non continuare insieme. Nei giorni scorsi, avevamo ricostruito la situazione attorno al futuro del boemo facendo il punto.
Come raccontato, la divisione con l’attuale presidente Nicola Canonico era già molto forte, con l’allenatore boemo che sarebbe restato alla guida del Foggia solo in caso di addio alla presidenza del club dell’attuale numero uno. Divergenze difficili da poter superare, tanto che nell’incontro di oggi si è deciso per l’addio.
Canonico: “Zeman va via, non ha più stimoli”
Queste le parole di Canonico in conferenza stampa: “Ho avuto 7 ore di confronto con Zeman. Lo ringrazio ma non se la sente di continuare. Lo ringrazio per tutti il lavoro che ha fatto, ho provato in tutti i modi a convincerlo ma quando uno non se la sente di continuare è inutile insistere. Non è una questione di presupposti, non ha stimoli. Ci siamo confrontati su tutti gli avvenimenti, tra addetti ai lavori le cose dette rimangono dentro. Non faccio polemiche, vado avanti. Da stasera comincia un nuovo ciclo per il Foggia. Finora non ho sentito altri allenatori, da stasera lo farò. Stiamo lavorando per l’iscrizione, non abbiamo problemi in questo. La squadra? Abbiamo una buona base di partenza, 13 sono sotto contratto. Rispetto a questa stagione cercheremo di migliorare. Sono attento ai numeri, il Foggia in sette anni è fallito più volte. Vorrei che mi si desse la possibilità di lavorare in tranquillità. Pavone? Col mister non abbiamo parlato del direttore sportivo, volevo capire le sue intenzioni. I giocatori sotto contratto? Spero vogliano onorari, se qualcuno vorrà andar via troveremo una soluzione. Di certo non voglio gente controvoglia“.
“Nessuna offerta di acquisto per il club”
E ancora: “Domani ci sarà il rompete le righe, i ragazzi comunque gli ho visti molto sereni. La società non gli ha mai fatto mancare nulla. A Zeman continuerò a voler bene ma il Foggia deve andare avanti. Chi verrà dovrà scegliere un mix di giocatori esperti e giovani, i play off ci hanno insegnato che i giocatori di personalità sono indispensabili. Vogliamo migliorare, mirare a vincere il campionato non è un reato. Il prossimo allenatore? Non è una questione di moduli, ogni allenatore predilige qualcosa ma in campo vanno i calciatori. Ciò che è importante è avere una squadra in grado di giocarsi il campionato. Dimissioni del vice presidente Masi? Scelta sua, prendo atto e rispetto la sua scelta. Intende lavorare di più per la fondazione. Proposte di acquisto della società? Su questo voglio essere chiaro: disinformare la città parlando di trattative farlocche o inesistenti, chi vuole il Foggia non va a dirlo ai giornalisti o in tv. Ho sentito parlare di fondi, gruppi etc. Ai tifosi va detto con chiarezza che queste alternative non esistono. A me mai nessuno ha chiesto il club. E poi chi ha mai detto che voglio vendere il Foggia? Io ho sempre parlato di progetto triennale“