Foggia, futuro Zeman incerto: la ricostruzione
Terminata la stagione con l’uscita di scena ai playoff contro la Virtus Entella, tra i tifosi del Foggia la domanda più ricorrente a oggi riguarda il futuro di Zdenek Zeman sulla panchina dei rossoneri. Stando a quanto ricostruito, la divisione con l’attuale presidente Nicola Canonico è molto forte, con l’allenatore boemo che resterebbe solo in caso di addio alla presidenza del club dell’attuale numero uno. In caso contrario, le strade sono pronte a separarsi.
Con Canonico che non ha nessuna intenzione di cedere il Foggia, va da sé che la permanenza sulla panchina del Foggia di Zeman è a oggi più complicata. Dura presa di posizione dunque dell’allenatore che nei prossimi giorni, tra giovedì e venerdì, incontrerà la proprietà rossonera. L’intento del club è infatti di provare a ricucire il rapporto e trattenere Zeman anche la prossima stagione. Le divergenze però ci sono e, se le parti non riusciranno trovare una soluzione condivisa per andare avanti insieme, potranno portare ad un addio definitivo.
Zeman: “Vorrei rimanere, ma con altri presupposti”
In attesa di sviluppi Zdenek Zeman è tornato a parlare. Lo ha fatto ai microfoni di Sky nel corso della serata dedicata al Premio Cesarini, partendo da un bilancio della stagione appena conclusa: “Il bilancio di quest’anno per me è positivo, per la squadra e per i ragazzi è positivo, purtroppo secondo me si poteva fare molto meglio ma non siamo stati capaci come società. Vacanze? Spero di scendere giù a Palermo, che è un’altra città mia, e godermi un po’ di mare a Mondello“. E sul futuro: “Pescara? Si dice. Io non ho sentito nessuno di Pescara, quando non sento niente non posso parlare. Sono stato a Foggia, mi vogliono bene, vorrei rimanere a Foggia ma con altri presupposti”.