La Nazionale italiana volerà negli Stati Uniti il prossimo 21 marzo per le sfide con Venezuela ed Ecuador. Tra i nuovi volti presenti nella lista dei convocati di Luciano Spalletti c’è anche quello di Michael Folorunsho. Il centrocampista dell’Hellas Verona – ma di proprietà del Napoli – sta vivendo quest’anno la sua miglior stagione in carriera, segnando reti pesanti oltre che spettacolari. A 25 anni, Michael si è ritagliato un ruolo da autentico protagonista con i gialloblù, ma la sua storia parte da lontano. Dalla serie C, con la maglia della Virtus Francavilla.
Cresciuto nelle giovanili della Lazio, dopo le ultime esperienze con la Primavera viene scartato dal club biancoceleste. “Simone Inzaghi (che lo aveva anche allenato nella Primavera della Lazio) non voleva confermarlo in prima squadra” – aveva svelato Gaetano D’Agostino, suo ex allenatore, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com –“Anche se era quotato tecnicamente, aveva alcune difficoltà dal punto di vista comportamentale. È sempre stato un bravo ragazzo, ma era un po’ un ‘cavallo pazzo’, come si suol dire”.
Scoperto dal presidente Antonio Magrì e dall’ex direttore sportivo Domenico Fracchiolla, quest’ultimo aveva raccontato un curioso aneddoto sulla trattativa per il centrocampista italo-nigeriano: “La Lazio aveva tempo fino al 15 luglio per fargli il contratto di addestramento tecnico. Noi partivamo per il ritiro a Chianciano Terme il 10 luglio e non potevamo tesserarlo e annunciarlo. Quindi, ci demmo appuntamento in Autogrill, lo nascondemmo per quattro giorni in un albergo e il 16 luglio lo ufficializzammo scongiurando che qualche altra squadra subentrasse”
Nel biennio con i biancazzurri riesce ad imporsi come uno dei centrocampisti più promettenti nel panorama della serie C. Grazie alle sue prestazioni Folorunsho attira su di sè l’interesse di diversi club, tra i quali Empoli e Napoli. La squadra di Aurelio De Laurentiis nel 2019 decide di investire un milione di euro per ingaggiarlo, dopo la segnalazione di Cristiano Giuntoli. Per l’italo-nigeriano si aprono le porte della serie A, ma non è ancora il momento giusto. Il triennio in B con le maglie di Pordenone, Reggina e Bari lo aiutano a completare la sua trasformazione in un tuttocampista, iniziata proprio con Baroni – suo attuale allenatore – ai tempi di Reggio Calabria.
Centrocampista box to box con il vizio del gol, Folorunsho abbina tecnica e corsa ad uno strapotere fisico fuori dal comune. Nella passata stagione aveva sfiorato la promozione in A trascinando il Bari con 8 gol e 4 assist. Quest’anno invece 4 reti e un assist per lui finora. Numeri importanti per un calciatore alla prima esperienza nella massima serie e che dopo una lunga gavetta, partita da Francavilla Fontana, può finalmente festeggiare la prima convocazione in Nazionale.
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