Mattia Fortin, il figlio d’arte a difesa dei pali del Legnago
Il Legnago inizia a preparare la nuova stagione di Serie C. La squadra veneta ha iniziato a piazzare i primi colpi di mercato: è arrivato in prestito dal Padova Mattia Fortin, portiere classe 2003 che in questa stagione ha vissuto lo spogliatoio della prima squadra del Padova come terzo portiere.
Mattia Fortin, figlio di Marco che ai tempi scelse la maglia numero 14
Mattia è figlio d’arte di Marco Fortin, portiere con un passato in Serie A e in Serie B negli anni 2000. Il portiere ex tra le altre di Cagliari e Vicenza aveva una peculiarità tra le altre: il numero. Nella stagione 1995-96 venne decisa la numerazione libera, e Marco Fortin pensò bene di scegliere il numero 14, dato che il suo cognome in inglese indica proprio quel numero lì. Come lui, anche altri giocatori in questi anni hanno “sfruttato” il loro cognome nella scelta del numero di maglia. Oltre al papà di Mattia possiamo ricordare Stefano Sensi che alla Sampdoria aveva scelto il numero 5 o Nani che alla sua avventura alla Lazio si era preso il numero 7. Inoltre, come non nominare Fabio Gatti che ai tempi del Perugia ha indossato la maglia numero 44.
Mattia Fortin e la voglia di superare il padre
Mattia Fortin ha vissuto una stagione fondamentale per il suo percorso. Avere la possibilità di allenarsi e vivere la prima squadra, al fianco di professionisti, è sicuramente un qualcosa che ti aiuta a crescere e a maturare. E ora qual è l’obiettivo? Lo ammette lui stesso, in un’intervista rilasciata al canale YouTube del Padova: “Non voglio più essere il figlio di Marco, ma che chiamino lui ‘il papà di Mattia“. Insomma, di padre in figlio. Indossare i guantoni fa parte dell’albero genealogico della famiglia Fortin.