Da Di Francesco a Cheddira: un Frosinone “made in C”
Una vittoria contro l’Atalanta e un pareggio a Udine. Chissà se Eusebio Di Francesco si sarebbe aspettato di trovarsi a quattro punti dopo le prime tre giornate di Serie A, considerata la sconfitta solo contro il Napoli campione d’Italia. Il Frosinone ha cercato di affidarsi ad alcuni giovani interessanti come Kaio Jorge, Arijon Ibrahimovic e Reinier. Inoltre ha voluto fortemente confermare ed acquistare anche alcuni giocatori che nella loro carriera sono passati dalla C. Tra questi: Cerofolini, Mazzitelli, la stella marocchina Cheddira. Anche lo stesso Eusebio Di Francesco ha allenato in passato nel Girone B il Virtus Lanciano e il Pescara.
Di Francesco, dalla C alla Champions League
Eusebio Di Francesco conosce bene il campionato di Serie C perché è nel girone B che inizia il suo percorso da allenatore. La prima opportunità gli viene data dal Virtus Lanciano, ma non riesce a esprimere davvero il suo calcio, e per questo motivo viene esonerato a gennaio. L’anno dopo, però, si riscatta. Viene chiamato in corsa dal Pescara, sempre nel Girone B, ed inizia a mostrare alcuni spunti interessanti, tanto che riesce a concludere il campionato in seconda posizione e poi a vincere la finale play-off davanti a 20 mila spettatori. Un tiro da 30 metri di Massimo Ganci decide il match di ritorno e manda in Serie B i biancoazzurri. L’esperienza in Serie C ha rafforzato Di Francesco. Con il Pescara disputa anche il campionato di Serie B. Da qui poi si sposta al Lecce, al Sassuolo ed infine alla Roma, dove raggiunge una semifinale di Champions storica. Dopo qualche anno sfortunato, Di Francesco sembra di nuovo aver ritrovato la retta via e l’inizio di campionato con il Frosinone sembra promettere bene.
Frosinone, uno sguardo ai portieri
In porta il Frosinone ha dato fiducia a Cerofolini e Turati. Entrambi i portieri hanno un passato riconducibile alla Serie C. Michele Cerofolini, dopo essere cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, ha difeso la porta del Bisceglie nel girone C di Serie C e l’anno successivo della Casertana sempre in quel girone. La sua sicurezza tra i pali ha portato Michele nel 2023 a esordire in Serie A con la Fiorentina. Ora nel Frosinone può crescere e mettersi in mostra. A contendergli il posto c’è Stefano Turati, il portiere italiano ha esordito contro l’Udinese, riuscendo a tenere la porta imbattuta. Lui non è riuscito a collezionare presenze in C, ma nel 2017 era nelle file delle giovanili del Renate, squadra del girone A che aveva affidato le chiavi della porta a Michele Di Gregorio, ora è titolare con il Monza.
Altri volti dalla C
Sono tanti i giocatori del Frosinone che hanno fatto la gavetta in Lega Pro: Kalaj, Monterisi, ma su tutti Mazzitelli e il bomber Cheddira. Luca Mazzitelli è cresciuto nelle giovanili della Roma, ma per trovare più spazio decise di giocare in Lega Pro, si accasò al Sud Tirol, dove giocò titolare e impressionò nel suo ruolo. La stagione fu così positiva da convincere il Brescia ad acquistarlo, da quel momento in poi la carriera di Mazzitelli è stata un crescendo e l’ha portato a giocare in Serie A, prima con il Sassuolo e ora con il Frosinone. Walid Cheddira è il simbolo del sacrificio e del lavoro che c’è dietro a quello che vediamo in campo, dopo l’esordio in Italia al Sangiustese è arrivato nel Girone A all’Arezzo ed è riuscito a farsi largo seppur con qualche difficoltà. Poi l’esperienza a Lecco e l’opportunità di arrivare in una grande piazza come Mantova nel Girone B. Nella squadra lombarda trova continuità e riesce a mettere a segno otto gol, inizia così ad attirare l’attenzione di molte squadre. Il nuovo Bari di Aurelio De Laurentis decide di dargli le chiavi dell’attacco, e da lì in poi l’attaccante marocchino non si è più fermato, tanto da meritarsi la convocazione in nazionale e giocarsi un mondiale da protagonista. Quest’anno è stato voluto fortemente da Eusebio Di Francesco, che aveva bisogno di un attaccante come lui. Ancora non è riuscito a incidere, ma avrà tutta la stagione davanti per impressionare il “Benito Stirpe”. Il Frosinone ha tante storie da raccontare, tanti ragazzi partiti da piazze minori di Lega Pro e ora decisi a far vedere il loro valore a San Siro o all’Olimpico