A distanza di quasi un anno, Andrej Galabinov è pronto a vivere una nuova esperienza in Italia. L’ennesima della sua carriera, e lo farà in C con il Lumezzane. Non giocava nella terza serie del campionato italiano da ben undici stagioni (2012/2013) quando indossò la maglia del Gubbio. Il suo arrivo al Lumezzane può rappresentare un rinforzo importante per i rossoblù che mirano a consolidare il proprio piazzamento play-off (attualmente sono settimi con 42 punti). L’ultima apparizione in campo risale al 19 maggio 2023. Indossava la maglia della Reggina e giocò gli 11 minuti finali dell’ultima giornata di campionato di Serie B contro l’Ascoli. Dopo la mancata iscrizione della squadra calabrese e il successivo svincolo per lui non c’è stata alcuna opportunità. Vanno quindi valutate le sue condizioni attuali ma si parla di un giocatore con un curriculum di un certo rilievo. Andiamo a ripercorrerlo nel dettaglio.
“A tre anni ho abbracciato il pallone, quello da calcio ovviamente e non l’ho più lasciato”. È nato così l’amore tra Galabinov e il calcio. Per lui non era una scelta scontata. Arriva, infatti, da una famiglia di pallavolisti. Il bulgaro però non ha mai avuto dubbi. Prima il CSKA Sofia, poi a Cipro e infine l’Italia, la sua “terra promessa”, in cui è approdato grazie al lavoro del padre: “Si doveva trasfere in una società italiana. Perché la famiglia viene sempre prima di tutto e alla fine ho accettato la scelta di papà che ci voleva portare tutti in Italia”. Ha iniziato subito con le giovanili al Castellarano e poi al Bologna. Poi tanta gavetta: Giuglianova, Giacomense, Lumezzane, Livorno, Sorrento, Bassano Virtus, Gubbio, Avellino per poi passare al Genoa, allo Spezia, alla Reggiana e ora al Lumezzane.
Nel 2011 l’esordio in Serie B con la maglia del Livorno prima di approdare in Lega Pro con l’Avellino dove realizza 15 gol in 39 presenze: la sua miglior annata. Poi la chiamata della Serie A: con il Genoa. L’esordio in massima serie avviene il 20 agosto 2017 nella trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo. Con la maglia rossoblu disputa 20 partite e mette a referto 3 gol. Viene poi ceduto allo Spezia con cui conquista sul campo la massima serie per una promozione che rimarrà nella storia del club ligure.
Nell’estate il suo arrivo a Reggio Calabria, nella Reggina di Pippo Inzaghi. Con gli amaranto ha raggiunto la rete numero 100 nei campionati italiani: 6 in Serie A, 62 in regular season di B, 30 in Serie C e 2 nei play off post season. Numeri importanti, come di rilievo è anche la fonte d’ispirazione di Andrej. Stiamo parlando di un certo Zlatan Ibrahimovic, su cui qualche anno fa disse: “Sto ancora rosicando perché con la Bulgaria siamo andati a giocare in Svezia, ma lui si è ritirato dalla Nazionale. Il mio grande sogno era proprio giocare contro di lui…“. In realtà in carriera non sono mancati anche dei paragoni col fuoriclasse svedese e lui a tal proposito si è espresso così: “A dir la verità mi ci paragonano a Ibra, per la stazza fisica senz’altro e anche un po’ per il carattere“. Forza fisica e caratteriale pronta ad essere messa al servizio del Lumezzane: Andrej Galabinov è pronto ad affrontare questa nuova avventura.
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