Ganz e il Lecco, una rinascita nel segno del 9
In quei 24.02 km che in linea d’aria dividono Como e Lecco c’è un nome in cui passato e presente si uniscono: Simone Andrea Ganz. Se il padre Maurizio passò da una sponda all’altra di Milano, Simone si è spostato, a distanza di anni, da una all’altra sponda del Lago di Como. Proprio a Como l’attaccante ha vissuto probabilmente le sue stagioni più felici e prolifiche. Ma questo lo vedremo più tardi. Partiamo dal presente. E il presente di Simone Ganz si chiama Lecco. Dieci gol nelle ultime otto partite. Dodici in stagione. E l’attaccante non si vuole fermare.
Ganz, il primo gol con il Lecco arrivato con una ex
È estate e il telefono non squilla. In attesa di una chiamata c’è Simone Andrea Ganz. L’attaccante sta aspettando il Mantova, la squadra in cui ha militato la stagione precedente, segnando 10 gol. È il 31 agosto 2021, ultimo giorno di mercato. Arriva una chiamata. No, non da Mantova, perché il calcio è anche questo. La telefonata arriva da un punto più a nord. Lecco, per la precisione. Un nuovo inizio. Una nuova sfida. E nelle sfide, si sa, spesso entra in gioco il destino. Il destino ha voluto che la prima rete con la maglia del Lecco arrivasse proprio alla 9° giornata. Proprio contro la sua ex squadra: il Mantova. È il 32’ del secondo tempo quando Mastroianni imbuca per Ganz che di sinistro segna il momentaneo vantaggio dei suoi. Ganz si è finalmente sbloccato. Una rete che cercava da tanto. Una rete trovata contro il suo vecchio amore, il Mantova.
In riva al Lago
Ma se di vecchi amori si vuole parlare, la mente va diretta a qualche anno prima. Il viaggio è breve, basta attraversare il Lago e approdare sulla sponda opposta. Arrivati. Siamo a Como. Si respira aria di derby, di una storica e acerrima rivalità. La carriera e la vita di Simone Ganz si legano necessariamente a questa città. È qui che il figlio d’arte ha vissuto, finora, i suoi anni migliori. In particolare, nella prima esperienza con i lariani. A Como arriva nel 2014 ed è subito un successo. Con 15 gol trascina la squadra nella vittoria dei play-off di Serie C che vale la promozione in Serie B, e diviene un idolo per la tifoseria. Nell’anno successivo, nonostante la retrocessione, si mette in mostra, mettendo a segno 16 reti e attirando su di sé le attenzioni di molti club. Torna poi a Como nel 2019, sempre in Serie C e ci resta per una sola stagione. Dopo l’anno a Mantova, ecco l’arrivo a Lecco l’ultimo giorno di mercato, con la voglia di far esultare l’altra sponda del Lago.
Gli allenamenti con Ibrahimovic e l’esordio in Champions League
La gioventù calcistica di Ganz coincide con i colori del suo cuore: il rosso e il nero. Simone, in realtà, era stato vicino ai cugini, i nerazzurri. Il provino fatto era andato bene e la firma era imminente. Ma, venuto a conoscenza dell’interesse del Milan, la volontà è stata solo una. Nel Milan approda nel 2008 e arriva fino alla prima squadra. I ricordi sono tanti in tutti quegli allenamenti in cui correva al fianco di campioni del calibro di Thiago Silva, Robinho, Pato. E poi lui. Lo svedese. Zlatan Ibrahimovic. Con Ibra ci gioca anche insieme, anche se solo per 10 minuti. Pochi, ma sufficienti per vivere e respirare quella sensazione di magia che riempie gli occhi e il cuore di ogni bambino che tocca un pallone. Era il 1° novembre 2011 a Minsk. Bate Borisov-Milan. Champions League. Un esordio tra le stelle. Un esordio con le stelle. E il figlio d’arte era lì, al fianco di Ibrahimovic, in una notte europea.
Ganz e la voglia di conquistare Lecco a suon di gol
Da Como a Lecco, con un occhio rivolto a Milano, lì dove è stato grande il padre e dove il figlio è cresciuto. In mezzo le esperienze a Pescara, a Verona, ad Ascoli e a Mantova. Ma la sua carriera, finora, è legata a quel Lago. A Como è esploso e si è affermato nel calcio dei grandi, scrivendo pagine che rimarranno nella storia di entrambi. A Lecco c’è il presente. Quel ramo del Lago di Como dove Ganz ha voglia di tornare a brillare. Ha voglia di tornare a essere grande. Questa volta, sull’altra sponda. Questa volta, a Lecco. Dopo un periodo senza reti, la svolta con il nuovo anno. Una rinascita quella del Lecco che porta, anche, la sua firma. 10 gol nelle ultime 8 partite. Gli ultimi i due nella vittoria contro il Renate. Gol che profumano di riscatto. Infine, la rete nel pareggio contro la Pro Patria. Ganz si è preso il Lecco sulle spalle. E in lontananza, avvolto nelle onde dell’acqua, tra passato e presente, è tornato a riecheggiare quel nome: Simone Andrea Ganz.
A cura di Nicolò Franceschin