Lo svincolo, i 35 gol in Eccellenza ed il ritiro con la Gelbison: la storia di Alfredo Trombino
14 maggio 2016. Napoli-Frosinone. Lo stadio San Paolo è pieno ed il Napoli scende in campo per provare a tenere accese le speranze Scudetto, ormai quasi nelle mani della Juventus. La numero nove azzurra è affidata a Gonzalo Higuain, che fino a quella partita ha segnato 35 reti in stagione, come Gunnar Nordhal, svedese del lontano Milan degli anni cinquanta. Un solo sigillo dal record assoluto. Dopo qualche minuto la sfera arriva a Mertens. Gioco di gambe, limite dell’area. Scavetto con il destro. Sembra una palla difficile da gestire ma Higuain non ci pensa due volte. Stop di petto, rovesciata, rete. Nuovo record: sono 36. Ma nell’Eccellenza Calabrese, c’è stato un ragazzo, di nome Alfredo Trombino, che di reti ne ha segnate quasi quante Higuain in quella stagione pazzesca, ed oggi è in ritiro con la Gelbison in Serie C.
Lo svincolo e le 35 reti in Eccellenza Pugliese
Numero dieci sulle spalle e 35 reti. No, non stiamo parlando di Gonzalo Higuain né della Serie A. Il suo nome è Alfredo Trombino, classe 1997, che nell’ultimo anno ha giocato nel campionato di Eccellenza. 35 reti segnate in una sola stagione. Una cifra che dimostra la qualità e la capacità di questo giocatore di essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Cercarsi le occasioni, giocare d’astuzia e fare gol in tutti modi. Ecco, tutte queste doti Trombino le ha messe in pratica 35 volte, facendo volare la sua Morrone. Ormai per i tifosi non era diventata una novità leggere ogni domenica il nome del proprio attaccante di riferimento sul tabellino dei marcatori. Insomma, tutto bello. Ma leggendo la storia di Alfredo, un lettore potrebbe sollevare gli occhi al cielo incapace di credere a quello che trova. Facciamo un salto indietro nel tempo, non di molti anni. Ne bastano 3, quando Trombino aveva praticamente perso la voglia di infilarsi le scarpette per fare quello che gli riesce meglio: tiro, palla in rete, gol.
Situazione sul campo: svincolato
Non è sempre stato tutto rosa e fiori per Alfredo Trombino. Soltanto tre anni fa, nel 2019, l’attaccante era rimasto fuori da ogni schema. Le giovanili con il Cosenza lo hanno messo in luce. In fondo, la sua qualità è sempre stata ben evidente e sotto gli occhi di tutti. Tuttavia, la chiamata in prima squadra per lui non arriva, nonostante la possibilità di passare un ritiro insieme ai grandi, così comincia a giocare per il Gela in Serie D. Poi il Paternò e successivamente la Rotonda, con la quale gioca sempre in Serie D nello stesso girone del Bari. Poi, d’improvviso, la luce che si spegne. Dopo l’esperienza a Locri, ecco che sul cartellino del giocatore compare la scritta che nessuno vorrebbe mai vedere: svincolato. Alfredo Trombino in quel momento è senza squadra. L’incubo che vince la realtà. Se qualcuno in quei giorni lo avesse fermato per strada raccontandogli dei suoi futuri 35 gol, lui avrebbe riso, con gli occhi speranzosi di chi in fondo ci crede, ma prendendo per troppo ambizioso il passante. Ecco, ambizione. L’unica parola insieme all’amore per uno sport che può vestire i panni di una stella polare e prenderti per mano nei momenti più bui. “Dopo un anno a Locri in Serie D, le offerte da quella categoria non arrivavano – ha sostenuto Trombino a Cosenza Channel -. Avevo perso la voglia. Quando mi ha chiamato la Morrone non ho esitato, nonostante fossi fermo da 6 mesi”. Sarebbe stato troppo facile per Trombino arrendersi.
La Serie C con la Gelbison
Troppo facile, ed infatti Trombino ha accettato la chiamata della Morrone ed è riuscito a segnare 35 reti in una sola stagione trascinando i propri compagni in Eccellenza. Quanti giovani, magari nelle categorie minori, si sentono persi pensando ad uno sport che ormai ha dato loro tutto quello che aveva? Trombino ha deciso di non lasciarsi travolgere dalle decisioni della Dea del calcio continuando a giocare sul rettangolo verde. Mettersi in gioco, di nuovo, a 24 anni. Gettarsi nella mischia e farsi notare. Non avere niente da perdere. La passione e l’ambizione che mostrano la via senza conoscere la destinazione. Oggi Alfredo Trombino si allena con la Gelbison e prepara il campionato di Serie C in vista dell’esordio fissato per il 28 agosto. La voglia di allacciarsi le scarpette il ragazzo l’ha ritrovata ed ha dimostrato a tutti di essere sempre presente nel grande cerchio di questo sport. Potremmo utilizzare la parola resilienza. Ma preferiamo immaginare che quel passante, dopo aver visto un ragazzo sconsolato camminare per strada, avesse ragione. Quella speranza negli occhi di Trombino oggi è diventata realtà.
A cura di Jacopo Morelli