Carrarese, passione e perseveranza: il patron Manrico Gemignani
Analizziamo l’uomo alla guida della società promossa in Serie B
Se lo doveste incontrare per strada, non definitelo “miracolo” quello della sua Carrarese. Manrico Gemignani, presidente dei gialloazzurri dal 2017, non è per niente d’accordo con la definizione che viene accostata alla sua squadra dopo la vittoria di domenica scorsa.
Il suo percorso alla guida della società è iniziato sette anni fa, quando dopo la crisi societaria arrivata sotto la gestione Buffon, l’imprenditore ha raccolto i resti della precedente guida raggiungendo, con enormi difficoltà, la salvezza tra i professionisti.
Dalla stagione successiva, in poi, inizia ad impreziosire l’organico, facendolo brillare quasi come i marmi locali: decide di affidare la guida della rosa a Silvio Baldini che sarà in grado, per tre anni di seguito, di qualificarsi per i playoff, raggiungendo soltanto una volta la semifinale che perderà contro il Bari.
Dalle delusioni però, si trova la forza di ripartire. E la delusione del Presidente Gemignani per il mancato raggiungimento della promozione, lo motiva a prendere diverse scelte sulla guida tecnica, senza però raccoglierne i frutti. Poi, la svolta. Antonio Calabro. E il resto, è storia.
Chi è Manrico Gemignani?
La ricerca della perfezione, Manrico Gemignani, ce l’ha nel sangue. Gliela impone il suo mestiere. Carrarese di nascita, poco avezzo alle interviste, il presidente dei gialloazzurri è il proprietario della Sagevan, azienda che da quasi sessant’anni è al vertice dell’esportazione dei preziosi marmi bianchi nella provincia toscana.
Una classifica stilata dalla Regione Toscana, posiziona al secondo posto per fatturato e utili l’azienda di Gemignani. Un vincente. E i vincenti, non sono quelli che vincono sempre, ma quelli che non si arrendono mai.
Gli obiettivi futuri della Carrarese
Sicuramente il primo scoglio della futura stagione è rappresentato dalla questione stadio, che il presidente spera di risolvere velocemente anche con l’aiuto della pubblica amministrazione locale, puntando a giocare solo i match iniziali nel vicino stadio di Pisa.
Ovviamente, la storia non si ferma qui ma può continuare ad essere scritta: il presidente Gemignani punta a lasciare ancor di più il segno in questa città, aspirando ad una permanenza in pianta stabile nel campionato cadetto.