El Tanque ha detto basta. Germán Denis ha ufficialmente deciso di ritirarsi, salutando per sempre il suo compagno di vita più importante. Il calcio giocato. Germán Gustavo Denis, 42 anni il prossimo 10 settembre, fino a ieri segnava valanghe di gol, oltre 200 tra cui quelli con la maglia di Napoli ed Atalanta, ad ogni livello ed in due diversi continenti. Il Tanque ha deciso di allenare, iniziando da oggi un nuovo percorso per la sua carriera.
Goleador dei due mondi, Denis, prima in Argentina ed in Sud America (Perù) e poi in Italia. In Italia, El Tanque ci mette piede nel gennaio del 2002 grazie all’allora Ds del Cesena De Falco che di lui dirà: “Ero andato a visionarlo in Argentina e ne rimasi impressionato. Ma non credevo potesse arrivare a livelli cosi alti. Lo pagammo 7-800 milioni di lire, circa 400 mila euro“.
L’avventura al Cesena però si rivela essere molto più complicata del previsto per il giovane attaccante argentino. Denis arriva in un mondo tutto nuovo dove ogni domenica allo stadio c’è un clima teso. Il primo anno in bianconero si conclude con appena un gol ed il legame con veterani del calibro di Sassarini, Bellotti e Campofranco mai del tutto sbocciato. Il secondo anno, sulla panchina del Cesena arriva Beppe Iachini ed in attacco c’è la coppia Myrtaj – Chiaretti, l’argentino finisce a fare la punta di riserva. Nonostante il cambio in panchina ed i due gol seganti in Coppa Italia Serie C, la stagione non va per il verso giusto.
E quando sembra non poter andare peggio, l’attaccante subisce un grave infortunio che unito alla tendenza a prendere peso, lo fa scivolare sempre più giù nelle gerarchie della squadra, venendo scavalcato da Marco Bernacci. La prima esperienza del Tanque in Italia si conclude nel 2003, quando Denis decide di fare ritorno in Argentina dopo le due pessime stagioni in maglia bianconera.
Dopo la sfortunata parentesi con il Cesena, Germán Denis torna in Italia nel 2008 e lo fa con la maglia del Napoli insieme ad Ezequiel Lavezzi. Poi l’Udinese con Antonio Di Natale e l’Atalanta insieme al “Papu” Gomez. Tre squadre che permettono al Tanque di affermarsi a livello europeo come uno dei migliori attaccanti della Serie A. Nonostante il blasone delle maglie vestite in Italia sia grande, c’è una squadra che entrata nel cuore di Denis e ci resterà per sempre, la Reggina.
Nella stagione 2019, il goleador dei due mondi fa nuovamente il suo ritorno in Italia, dopo aver trascorso ben tre anni in Sud America, ed in Serie C firmando con la Reggina. Nei suoi tre anni in amaranto, il classe 1981, riesce a conquistare i tifosi a suon di gol e con esultanze contagiose che trascinarono il club calabrese alla vittoria del campionato e alla tanto sognata promozione in Serie B.
Conclude la sua prima stagione con la maglia della Reggina segando 12 reti in 23 presenze. Questa volta il ritorno in Lega Pro per Denis va decisamente meglio rispetto a quello con il Cesena. Nella stagione 2021, disputata in Serie B, l’argentino diventa il miglior marcatore straniero nella storia degli Amaranto grazie alla rete messa a segno contro il Chievo. Il goleador dei due mondi ha regalato gioie e sorrisi a due interi popoli e a milioni di tifosi che lo ricorderanno sempre come un grande campione.
A cura di Luca Salera
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