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Serie C, Ghirelli: “Costi per l’energia insostenibili, Draghi intervenga”

Lega Pro, Ghirelli

Un problema già discusso, ma ancora irrisolto. Ghirelli in un’intervista rilasciata a TGCOM24 (leggi qui) aveva chiesto aiuto al governo ed esternato preoccupazione per la crisi energetica. La Serie C, una delle categorie più colpite. Una crisi a fronte della quale molti club potrebbero potrebbero non riuscire a resistere. E con l’inverno, quando l’energia elettrica sarà necessaria ancora più di adesso, lo “scenario peggiorerà”. Sul suo profilo Twitter il presidente della Lega Pro ha affrontato ancora questa tematica, richiedendo un intervento al Premier Draghi, a cui era stato già chiesto un ausilio. “Lui lo sa che siamo un settore produttivo, bisogna intervenire”, ha detto senza giri di parole il numero uno della Serie C.

Serie C, Ghirelli: “Draghi sa che siamo un settore produttivo”

Prima attraverso un’intervista, adesso utilizzando direttamente i suoi canali social. Su Twitter Ghirelli dice la sua sulla crisi energetica che sta investendo il mondo del calcio e che rischia di paralizzare le politiche di contenimento dei costi: “Il costo dell’energia per i club di serie C rischia di produrre danni pesanti e di far svanire le politiche di contenimento dei costi. Noi siamo il calcio del territorio, il calcio sociale“. Poi la richiesta a Draghi: “Il premier Draghi sa che siamo, altresì, un settore produttivo. Occorre intervenire subito“.

Ghirelli

Le parole del Presidente della Lega Pro

“Per i bilanci dei Club la situazione è serissima e gravissima. L’aumento dei costi dell’energia e del gas stanno rapidamente creando una situazione insostenibile”, aveva detto Ghirelli in esclusiva ai TGCOM24La soluzione ad interim? Concentrare la maggior parte della partite in orari diurni. Ma con l’inverno la situazione “peggiorerà vertiginosamente. (…) Abbiamo necessità di essere sostenuti per riconvertire stadi obsoleti, inospitali (spesso), con stadi capaci di assicurare migliore accoglienza e nello stesso tempo meno costi energetici”, aveva concluso il presidente della Lega Pro.