I 50 giorni di Ghirelli: dall’annuncio della riforma alle dimissioni
Tutto in 50 giorni. Gli ultimi 50 giorni di Francesco Ghirelli alla presidenza della Lega Pro sono stati una montagna russa di emozioni. Dall’euforia del nuovo format alla delusione per la bocciatura arrivando fino alle dimissioni.
Ghirelli e la riforma in una serata
Tutto era iniziato venerdì 28 ottobre. Nella serata, Francesco Ghirelli annuncia la proposta di una riforma epocale per la Serie C. L’idea è quella di suddividere il campionato in 6 gironi da 10 in base alla vicinanza territoriale mantenendo l’appeal dei derby. Il tutto lasciando gare di andata e ritorno: ogni squadra giocherà 18 gare. Una volta terminata la regular season, le prime 5 dei 6 gironi si sfideranno in una “poule promozione“. Le ultime cinque invece si sfideranno nella “poule retrocessione“. Gli accoppiamenti saranno organizzati tramite il sorteggio e in base alle teste di serie che usciranno dalla regular season. Ogni club nella seconda fase porterà in dote la metà dei punti della prima fase. Le prime tre classificate della seconda fase della poule promozione assieme alla vincitrice della Coppa Italia Serie C accederanno direttamente alla fase finale. Mentre le altre affronteranno i playoff.
“Vogliamo far tornare i giovani cercando di farli emozionare e trovare tutti gli asset per arrivare alla sostenibilità economica dei club“. Queste le sue parole il giorno dopo la notizia. Novità e giovani le parole d’ordine. Tutto però rimane un’ipotesi. L’Assemblea straordinaria per la votazione, inizialmente la si voleva fissare verso fine novembre. Invece è andata a slittare fino al 15 dicembre. In questo mese e mezzo, il presidente della Lega Pro si spende per questa riforma che ha tanto voluto. Scrive ai presidente della Lega A e della Lega B, attira anche interessamenti esteri su di essa e sul campionato della Serie C. Tutto insieme alle crisi economiche dei club dovuti ai cari energetici e al progetto delle seconde squadre.
“Abbiate speranza, abbiate visione, siate un poco “matti”
Il focus però rimane sulla riforma fino alla votazione e alla doccia fredda. 34 a favore, 24 a sfavore, una scheda bianca. Non è stato raggiunto il quorum e la riforma viene bocciata. I presidente della Serie C dicono no al nuovo format. Un duro colpo per il presidente Ghirelli. “Il risultato è abbastanza semplice. Bisogna prendere atto che occorreva una maggioranza qualificata, che non c’è. La proposta del nuovo format del campionato è stata respinta. Nel gioco democratico bisogna accettare il verdetto. Punto”. Così aveva commentato ai nostri microfoni poco dopo il voto.
Passa appena un giorno dalla bocciatura, e sono arrivate le dimissioni di Francesco Ghirelli dalla carica di presidente della Lega Pro. Dal sogno all’addio. “Abbiate speranza, abbiate visione, siate un poco “matti” (Non proprio come me ! Non esagerate !)“. L’ironia nella sua ultima lettera da presidente della Lega con un po’ di amaro in bocca per chi credeva veramente di poter cambiare le cose.