La sfida di mezzogiorno e lo sguardo a est. Ghirelli: “La Serie C vuole andare in Asia” I VIDEO
“La Serie C vuole andare in Asia”. Il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli non poteva essere più chiaro. Sguardo rivolto ad est e orologi sincronizzati. E’ il momento giusto ma soprattutto perché è stato individuato l’orario giusto. Mezzogiorno. Le dodici come nuovo fischio d’inizio di una partita importante come lo sono i cambiamenti. Messina-Monterosi di domenica 6 novembre è la prima partita di Serie C ad iniziare alle 12.
E alla vigilia di un appuntamento che inevitabilmente segna un punto di svolta, Ghirelli ha ribadito motivi e vantaggi dell’anticipare il fischio d’inizio a mezzogiorno. D’altronde il dodici, come numero, nel calcio ha più volte assunto il significato di elemento in più. Per dodicesimo uomo ad esempio si è sempre intesa quella componente in più in grado di dare una spinta maggiore ai protagonisti del campo per lanciarli verso l’obiettivo condiviso. Ed anche in questo caso il dodici, o meglio le 12, può diventare il numero della svolta in un processo ben più ampio. In un discorso tanto attuale quanto rivolto al futuro che va dalla volontà di inserirsi nel mercato asiatico al risparmio energetico. Un piccolo spostamento delle lancette per un grande cambiamento di fatto già iniziato.
Ghirelli: “Sì, la Serie C vuole andare in Asia”
“Qui c’è un’altra opportunità che noi dobbiamo essere bravi a giocare una partita che da un lato ci risolve un problema. O almeno lo attenua – ha spiegato a lacasadic.com Ghirelli a margine della conferenza di presentazione del progetto Integration League -. E dall’altra apre altre opportunità ancora. A mezzogiorno i mercati asiatici del calcio sono aperti. Qualcuno ha scherzato: “Ma come, la Serie C…”. Sì, la Serie C vuole andare in Asia. Perché lì ci sono spazi per lavorare in quella direzione. E a mezzogiorno c’è uno spazio che si apre anche in Asia. Vorremmo andare anche lì”.
Messina-Monterosi, la prima partita alle 12
“A Messina incontreremo i ragazzi di un istituto scolastico e ci confronteremo con loro sugli stili di vita. Impareremo molto da loro. Perché già da tempo ci dicevano di stare attenti all’ambiente e alle fonti di energia. E poi insieme a Coldiretti e Campagna Amica ragioneremo anche sulla lotta contro il cibo sintetico che rovina le eccellenze e i prodotti italiani. Tutto questo con un appuntamento a mezzogiorno, per la prima partita che si gioca appunto a mezzogiorno”.
Ghirelli, non solo l’obiettivo di portare la Serie C in Asia: “Risparmio energetico e fonti rinnovabili. Ma si deve lavorare sul futuro”
“Si inizia a ragionare sul cambiamento degli stili e dei modelli di vita. Io lo dico personalmente, è difficile per me. Siamo stati abituati a pensare che fosse per noi tutto illimitato, l’energia, i carburanti. Poi sono arrivate la pandemia e la terribile invasione della Russia in Ucraina nel giro di tre anni per farci capire che invece eravamo dei poveri ‘viandanti’ che non avevano ben capito cosa stesse avvenendo. E ora ci troviamo davanti ad un cambiamento di stile di vita. Che dobbiamo fare? Delle cose semplici. Giocare quando c’è la luce del sole perché non si consuma energia. Abbassare, dopo aver giocato, la temperatura delle docce di uno o due gradi. Trovarsi all’interno dello spogliatoio con uno o due gradi in meno. Poi dobbiamo lavorare sulle fonti rinnovabili, perché non basta solo fare un’operazione di “tamponamento” immediato ma bisogna lavorare sul futuro. Come quando si raccontava la famosa storiella: “Se una persona ha fame gli si dà il pesce, ma forse è meglio se si insegni come pescare”. E noi dobbiamo lavorare in questa direzione”.