Francesco Ghirelli: “Positiva la riapertura degli stadi al 75% ma puntiamo al 100%”
La riapertura degli stadi quasi alla totalità è un grande passo in avanti per riassaporare il vero valore dello sport, ma Ghirelli non sembra accontentarsi. Il presidente della Lega Pro ha commentato con soddisfazione: “l’apertura al pubblico negli stadi fino al 75%, decisa dal governo Draghi, è un fatto positivo. L’obiettivo del 100% è volto prevalentemente a dare un segnale al Paese di ripartenza e di normalità”.
Ghirelli aggiunge anche alcune riflessioni. “La Sottosegretaria Valentina Vezzali, che ringrazio, con lucida intelligenza ha sollecitato ed ottenuto questo provvedimento. Ora, però, è necessario risolvere una contraddizione, la più stridente, vale a dire il rischio che aumentino i costi per i club legati alla sicurezza. Intendiamoci, la sicurezza va garantita, è una scelta irrinunciabile. Questo obiettivo è conciliabile con i costi, dobbiamo evitare spese inutili ed eccessive. I club, già sfiancati dalla pandemia, vivrebbero una situazione di difficoltà qualora non venisse rimodulato il calcolo del numero degli steward.
Oggi, il riferimento, dopo due anni di “vuoto” negli stadi, deve basarsi sull’effettiva media delle presenze degli spettatori nelle precedenti giornate di campionato e su questo applicare il criterio di un servizio di stewarding. Se non si operasse così, non solo faremmo una cosa sciocca ma saremmo noi stessi causa di aumento di fibrillazioni che non sono utili. Mi auguro che il problema venga risolto e, ove necessario, si convocasse un tavolo di discussione”.
“Aprire al 100% è un segno di speranza”
Il Presidente Ghirelli aggiunge anche altre considerazioni. “Aprire al 100% è un segno di speranza ma, esclusi casi rarissimi, il riempimento totale degli stadi non avveniva nemmeno prima del Covid. Dobbiamo sapere che era in corso un distacco dallo stadio, che la pandemia ha accentuato la paura e un cambio ancora più netto delle abitudini degli italiani”. Inoltre “l’atteggiamento degli ultras di non entrare fino a quando non si arriverà ad una capienza del 100% non ha dato una mano”.
“Dobbiamo rispettare le regole del distanziamento sociale, della sicurezza per la salute e quello che si vede negli stadi non è uno spot che incoraggia chi ha paura del virus. Tuttavia, dobbiamo incoraggiare il ritorno alla normalità, riportando il pubblico negli stadi. Dopo sette giornate di campionato, in Serie C la media spettatori è del 35% per questo i club stanno lavorando ad iniziative perché i tifosi tornino allo stadio e ad innamorarsi del calcio” conclude Ghirelli.
Le dichiarazioni di Valentina Vezzali
“Per quanto riguarda la capienza degli impianti, la nuova misura garantirà almeno il 75% all’aperto e il 50% al chiuso negli stadi. L’obiettivo è di arrivare quanto prima al 100%, se la situazione epidemiologica e la vaccinazione continueranno così credo sia veramente questione di settimane”. La sottosegretaria allo sport ha poi proseguito: “Deputati e deputate hanno capito che i gruppi sportivi sono il punto di forza dello sport italiano. Il Parlamento mi ha chiesto come possono intervenire per implementare un sistema che funziona, c’è grande attenzione. Credo che i gruppi sportivi e il sistema scolastico italiano debbano lavorare in sinergia per migliorare quello che è il nostro mondo. Sport e studio non devono vivere in contrasto, un’atleta non deve scegliere”.