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Lega Pro, ecco il Ghirelli-bis: “Sostenibilità e riforme le sfide più importanti”

Ghirelli

Francesco Ghirelli sarà ancora il numero uno della Lega Pro. Il presidente, da poco rieletto, non ha perso tempo ed ha fissato subito gli obiettivi del nuovo corso.

Di seguito, i risultati delle elezioni. Ghirelli ha trionfato grazie ai 48 voti a suo favore, contro i 3 di Andrea Borghini (4 schede bianche, 1 astenuto).

Il presidente, ora, sarà chiamato a guidare nuovamente la Lega Pro. E lo farà, chiramente, per il prossimo quadriennio. Lo affiancheranno Marcel Vulpis (39 voti) e Luigi Ludovici (32 voti) eletti vicepresidenti. Nel consiglio direttivo presenti, invece, Antonio Magrì (Virtus Francavilla), Angelo D’Agostino (Avellino), Alessandra Bianchi (Padova), Mauro Bosco (Vis Pesaro), Orazio Ferrari (Pistoiese), Patrizia Testa (Pro Patria).

Ghirelli riconfermato numero uno della Lega Pro: le parole del presidente

“Sono molto contento della squadra che si è venuta a formare. E’ fondamentale avere un team forte e unito. La nostra è una squadra di forte personalità. Non c’è stato alcun problema nella definizione dei consiglieri. Avremo dei passaggi importanti da affrontare: la sostenibilità economica, le riforme e la crescita della Lega Pro. Credo sia anche arrivato il momento di ragionare e fare delle riflessioni sulla formula del campionato. Oggi abbiamo un gran problema coi giovani e, questo, apre di conseguenza un problema di prospettiva per il calcio”.

II presidente parla anche dei problemi derivanti dal Covid-19 e della gara Casertana-Viterbese: “Questa gara è stata una mia sconfitta. In questi mesi abbiamo risposto sul protocollo sanitario con buon senso e rispetto dei ruoli di tutti, a partire dalle Asl. Quando le asl ci hanno detto che c’era un rischio di un cluster abbiamo fermato le partite: come capitato ad esempio a 20 minuti dall’inizio di Palermo-Turris.

La salute va messa sempre davanti a tutto e sicuramente la nostra intenzione non era quella di far verificare ciò che è successo nella partita tra Casertana e Viterbese”.