Giana Erminio promossa in Serie C: chi è il presidente Oreste Bamonte, re di Gorgonzola grazie… alla mozzarella
In attesa dell’inizio dei playoff e dei playout di Serie C, nel weekend si è svolta la penultima giornata del campionato di Serie D. Con essa sono arrivati anche nuovi verdetti. Nel girone D della massima categoria dilettantistica è arrivata l’aritmetica promozione della Giana Erminio, che torna nel professionismo dopo un solo anno di assenza. La vittoria per 4-0 sul Corticella e il contemporaneo pareggio della Pistoiese sono state decisive e hanno permesso alla Giana di festeggiare davanti ai propri tifosi. Tifosi che erano stati invitati molto calorosamente a sostenere la squadra a inizio stagione, con un’iniziativa del presidente Oreste Bamonte, grande artefice dei successi della società negli anni.
L’ingresso gratis per i propri tifosi uno degli ingredienti di una stagione magica
Dopo la retrocessione in Serie D dello scorso anno, avvenuta in seguito a una doppia sconfitta ai playout contro il Trento, il presidente Bamonte ha fin da subito voluto tornare in C il prima possibile. Così, a inizio stagione, ha deciso di far entrare gratuitamente i propri tifosi a tutte le partite casalinghe della Giana. Un regalo ai propri sostenitori, chiedendo loro di esserci per spingere la squadra verso l’obiettivo di vincere il campionato. Presenza che non è mai mancata, con una media di più di 570 spettatori a partita sugli spalti del “Città di Gorgonzola”. Così, la Giana Erminio ha vissuto un campionato quasi interamente in vetta alla classifica. Ma la promozione non è stata così scontata.
Dopo aver accumulato 11 punti di vantaggio sulla Pistoiese seconda, la Giana ha rischiato di buttare via tutto, facendosi addirittura superare alla 32^giornata. Poi però il ritorno in vetta e un ultimo sforzo per arrivare alla penultima giornata che ha sancito la vittoria del campionato. La stagione è già negli annali del club, ma può diventare ancora più brillante. Infatti, la squadra allenata dal classe ‘87 Andrea Chiappella, la cui nomina è stata un’altra scelta forte del presidente, disputerà il 28 maggio la finale di Coppa Italia di categoria contro il Pineto, primo nel girone F. Resta poi anche la Poule Scudetto, per sognare un clamoroso tris. Comunque vada però, ciò che conta è la gioia del sicuro ritorno tra i professionisti, che i tifosi biancazzurri si sono goduti senza spendere un centesimo, grazie al loro amato presidente.
Una storia costruita da zero
La vittoria di un campionato non è di certo una novità per la Giana Erminio, che sotto la presidenza di Oreste Bamonte è diventata cannibale tra i dilettanti, ritagliandosi anche tanti anni nel professionismo. La storia di Bamonte parte dagli anni 50, quando lasciò Battipaglia, suo paese di nascita in provincia di Salerno, per cercare fortuna al nord. Così si trasferì nel milanese, fondando il caseificio che oggi porta il suo nome, come si può leggere proprio sulle maglie della sua squadra. Vendendo mozzarelle, iniziò a costruire un piccolo impero nella terra del gorgonzola. Nel 1985 volle poi buttarsi nel mondo del calcio, rilevando l’ l’allora Erminio Giana, dal nome del nativo di Gorgonzola caduto durante la Prima Guerra Mondiale.
Da quel momento, a quella squadra diede una stabilità economica e sportiva, gettando le basi per gli anni d’oro nel nuovo millennio, in cui ha concluso una favolosa scalata dalla prima categoria alla Serie C. Campionato in cui ritorna ora con la sua Giana all’età di 85 anni, 38 dei quali vissuti da presidente. Una storia lunghissima, seconda per longevità solo a quella di Luigi Fresco con la Virtus Verona. Tutto quello che la Giana Erminio è stata e ancora sarà lo deve a lui, che l’ha resa per anni la “terza squadra di Milano”. Denominazione perduta per un anno a favore della Pro Sesto, ma che dal prossimo settembre tornerà ad essere condivisa, con l’inizio del secondo capitolo della Giana Erminio in Lega Pro.
Gli anni d’oro della Giana Erminio
Ciò che è stata l’era Bamonte per la Giana Erminio è anche certamente un modello nel nostro calcio. Prendendo la squadra in Prima Categoria l’ha portata in 29 anni in Serie C, consolidandosi per 8 stagioni di fila nel panorama professionistico. In mezzo sono arrivati tre campionati di Promozione, uno di Eccellenza e uno di Serie D, per questo l’ultima vittoria non è una novità. In particolare, il triennio ’11-’14 ha rappresentato gli anni d’oro della società tra i dilettanti, con uno storico triplo salto. Nella stagione ’11-’12 ha infatti vinto la Promozione, nella ’12-’13 l’Eccellenza e nella ’13-’14 anche la Serie D.
L’approdo in C arrivava quindi dopo aver dominato i precedenti tre anni, in cui erano arrivate sole sette sconfitte totali. La permanenza tra i professionisti era però tutt’altro che scontata. Invece, quella arrivata il 1°maggio 2015, fu la prima salvezza di otto anni in C, che per Bamonte valeva come un altro campionato vinto. Proprio in quella stagione il presidente biancazzurro aveva consegnato alla sua gente il rinnovato stadio “Città di Gorgonzola” che conobbe finalmente le categorie che contano, dove tornerà a partire da settembre. L’ennesimo regalo di un presidente che ha dato tutto senza mai chiedere niente, e che a 85 anni scrive ancora la storia.