7 dicembre 2019: la data dell’ultimo gol di Niccolò Ginnetti. Sono passati oltre due anni dall’ultima gioia per l’attaccante classe 91. 24 febbraio 2022: Niccolò Giannetti torna a segnare contro il suo passato, il Siena, e capitalizza una rimonta fondamentale per il suo presente, la Carrarese. Da qui l’ex Cagliari dovrà ripartire.
Ripartire senza però dimenticarsi di quello che è successo nel suo percorso. Niccolò a 16 anni entra nel settore giovanile del Siena. Una soddisfazione immensa per un senese doc come lui, più grande di vedere il “Montone”, la sua contrada, vincere il Palio. No va bene, abbiamo esagerato, il Palio a casa Giannetti non si tocca. Ne è la prova la foto qui sotto: quello che vedete urlare come un forsennato attaccato al drappo è proprio il nostro Niccolò Giannetti. Dopo due anni nella sua città natale, Niccolò deve partire alla volta di Torino, sponda bianconera.
L’ultima volta che li aveva affrontati prima di unirsi a loro al suo fianco aveva Spinazzola. Un fedele destriero su cui puntare per la corsa in Piazza del Campo. La stagione 2010/2011, quella con la Juventus, lo fa conoscere meglio al panorama italiano; oltre ai 9 gol in Primavera, Delneri lo porta spesso in prima squadra e lo fa esordire anche in Serie A contro il Bari di Ventura. Ma la gioia arriva in Europa League quando, partito titolare al posto di Iaquinta contro il Manchester City di Mancini, raccoglie l’assist di Del Piero e segna il suo primo ed unico gol in bianconero.
Purtroppo però i bianconeri non lo riconfermano per la stagione seguente. Dopo il primo giro in testa, c’è la battuta d’arresto. Giannetti inizia a girare in prestito tra Gubbio, Sudtirol e Cittadella. Ritorna anche nella sua Siena, salvo poi lasciarla nuovamente per il fallimento della società. Dal 2013 al 2015 si stabilizza a La Spezia. Con gli ennesimi bianconeri della sua carriera sfiora anche la promozione in A.
Massima serie che conquisterà la stagione seguente con il Cagliari. Con i sardi scatta subito un feeling speciale. Cavallo e fantino sembrano risalire la china. Arriva in Serie A da protagonista dopo la cavalcata in cadetteria. Tutto stava andando bene, quando qualcosa si è messo di traverso, un palo che probabilmente tifava per il Nicchio. A Cagliari attribuiscono a quel palo preso nella prima giornata di Serie A contro il Genoa la caduta del giocatore. In Sardegna la fanno un po’ tragica, ma il ragazzo da quella partita in poi non è più brillante come un tempo.
A metà stagione torna allo Spezia e nel 2017 di nuovo a Cagliari, ma lo spazio rimane poco. Ancora un prestito in B a Livorno, e poi l’arrivo alla Salernitana. Appena due gol di cui uno importante contro il Pescara. Finirà la stagione 2020/2021 proprio con i biancazzurri. Il Nicchio è ormai arrivato al traguardo.
Dopo un periodo da svincolato, Giannetti si rimette in gioco con la Carrarese di Totò Di Natale, uno che di attaccanti se ne intende. La stagione però viene condizionata dai problemi fisici. Ma il giocatore non si perde d’animo. Adesso finalmente è tornato al gol dividendo il suo cuore a metà: il lato senese sta soffrendo terribilmente, l’altro lato sa che da questo gol deve ricostruire tutto. Il mossiere controlla la partenza al VAR e decide per la falsa partenza. Il canapo si ritira su, Giannetti ed il suo Montone possono ripartire.
A cura di Filippo Rocchi
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