Ballo-Tourè e Origi con il Milan Futuro? Cosa dice il regolamento
L’introduzione delle seconde squadre in Italia è un progetto che ha portato vantaggi ad alcune società militanti in Serie A. Infatti, si è visto come giocatori dell’Under 23 siano passati in prima squadra. Ma può aversi anche il percorso inverso? Ecco cosa dice il regolamento.
Il percorso in Serie C di Juventus Next Gen e Atalanta U23 evidenzia la grande crescita di un movimento interessante, a cui si è aggiunto anche il Milan Futuro. Nella conferenza stampa di presentazione di Paulo Fonseca da nuovo allenatore dei rossoneri, ai microfoni è intervenuto anche Zlatan Ibrahimovic. Tra i temi trattati, anche l’esclusione di due giocatori dalla lista dei convocati per il raduno di Milanello. Lo svedese si è espresso così: “Ballo-Tourè e Origi non fanno parte del progetto della prima squadra, per questo saranno convocati con il Milan Futuro”. In attesa magari di trovare una sistemazione altrove, il terzino e l’attaccante si alleneranno con la squadra di Daniele Bonera. Difficilmente il loro futuro sarà in Serie C, ma cosa dice il regolamento in merito al passaggio di giocatori dalla prima alla seconda squadra?
Dalla prima alla seconda squadra? Il regolamento parla chiaro
Quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare. E allora Juventus, Atalanta e Milan potrebbe prestare calciatori alle seconde squadre? Tutto questo non è possibile. O meglio, solo rispettando alcuni parametri. Ecco quali:
“La seconda squadra potrà inserire nella distinta di gara fino a 26 calciatori. Nella distinta di gara potranno essere inseriti soltanto 4 calciatori nati prima del 1° gennaio 2002; tutti gli altri calciatori della distinta di gara dovranno essere nati dopo il 31 dicembre 2001. Nella distinta di gara, nel rispetto dei limiti numerici e di età sopra individuati, potranno essere inseriti fino ad un massimo di 7 calciatori che siano stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per meno di sette stagioni sportive. Tutti gli altri calciatori della distinta di gara dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per almeno sette stagioni sportive. I calciatori inseriti nella distinta di gara non dovranno essere presenti nell’elenco dei 25 calciatori per il Campionato di Serie A, né dovranno aver disputato più di 50 gare nel Campionato di Serie A. Nel rispetto di quanto previsto nei capoversi precedenti saranno sempre consentiti i passaggi fra la prima e la seconda squadra. Potranno essere utilizzati nelle eventuali gare di Play-Off o PlayOut solamente quei calciatori che abbiano raggiunto nel corso della regular season le 25 presenze negli elenchi di gara della Seconda squadra, ovvero le 12 presenze qualora il calciatore sia stato tesserato dalla Società di Serie A solo a partire dal 1° gennaio 2025. In deroga a quanto previsto nel capoverso precedente, potranno essere sempre utilizzati nelle eventuali gare di Play-Off o Play-Out quei calciatori che non abbiano raggiunto le predette presenze minime negli elenchi di gara della Seconda squadra, a condizione che gli stessi non abbiano disputato alcuna gara nel Campionato di Serie A nel corso della stagione sportiva”.