Avellino, Perinetti: “La gioia per il secondo posto deve durare tre giorni”
Stagione super positiva per l’Avellino di Michele Pazienza. La Juve Stabia è risultata ingiocabile per tutti ma la squadra biancoverde è riuscita a collocarsi appena dietro ai gialloblù, in seconda posizione nel girone C. Un campionato importante su cui si è esposto a Prima Tivvù, il direttore dell’area tecnica Giorgio Perinetti. Di seguito le sue dichiarazioni.
Perinetti: “Siamo concentrati sui playoff”
L’ex direttore sportivo del Napoli si è innanzitutto espresso sulla stagione: “L’euforia per il secondo posto deve durare tre giorni. Era un obiettivo importante. Giusto resettare, poi ci metteremo al lavoro per capire cosa ha funzionato e cosa meno nel corso della stagione. Siamo concentrati per i playoff, staremo fermi senza giocare per molti giorni, sapendo che affronteremo poi un avversario di grande valore e speriamo di affrontare al massimo“.
“Dobbiamo credere nel lavoro di Pazienza”
Sulle difficoltà: “All’inizio non sono mancate, cambiando tanti giocatori, inserendone di nuovi, creando un gruppo sano, un gruppo di professionisti importanti. Ora è importante abbandonare l’io e pensare come gruppo. Abbiamo una rosa lunga, dove anche 5 minuti, per un giocatore, possono essere decisivi”. Sulle aspettative in vista dei playoff: “Dobbiamo credere nel lavoro di Pazienza, essere uniti e compatti. Io non ho mai fatto gli spareggi in questo modo, per fortuna il campionato di C lo avevo già vinto prima, qui non è andata così. Le avversarie forti non mancano, ma dobbiamo fonderci con l’ambiente, col pubblico, la squadra non vince mai da sola. Vince se è forte, ma con la tifoseria e con l’ambiente uniti e compatti e spero che anche per i playoff possa essere così”.
Sul mercato di gennaio: “Era giusto prendere dei giocatori che si sposassero sulle idee dell’allenatore. Non abbiamo preso giocatori di prestigio ma funzionali al calcio del nostro allenatore“.
“Le partite con Juve Stabia e Taranto ci hanno insegnato tanto”
Perinetti si è poi esposto anche sul momento più difficile del campionato: “Il contraccolpo dopo il pareggio con la Juve Stabia. Il gol al 90′ ci ha un po’ atterrato, abbiamo reagito non bene a quel momento. Il momento migliore in questo finale, dove siamo tornati a vincere, a fare dei filotti, ottenendo il secondo posto, e questo ha portato a ricompattarci anche con la tifoseria e l’ambiente“.
Infine, sugli scontri diretti: “Con Juve Stabia e Taranto non abbiamo vinto, pe il resto abbiamo fatto sempre bene, Sono partite che ci insegnano tanto, che ci permettono di crescere. Bisogna essere umili, avere assoluta concentrazione, siamo forti ma non bisogna sbagliare nulla. Quando siamo stati sul pezzo, concentrati, abbiamo fatto sempre bene. Ora bisogna utilizzare questi 20 giorni per prepararci bene, farci trovare pronti, recuperare qualche giocatore dal punto di vista fisico e mentale e arrivare al top“.