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Fabbian: “Saltò il trasferimento all’Inter, poi vinsi col Padova e mi presero l’anno dopo”

Fabbian Inter

Credit: Martina Cutrona

Mai dimenticarsi da dove si è partiti. Si potrebbe così riassumere il senso dell’intervista di Giovanni Fabbian alla Gazzetta dello Sport in seguito al suo primo gol in Serie A. Gol non solo indimenticabile, ma anche pesantissimo, perchè arrivato nel finale della partita col Cagliari che era ferma sull’1-1. Per il Bologna rete da tre punti quindi, sicuramente momento più bello della giovane carriera del classe 2003. Potrebbe anche essere solo l’inizio di tanti successi in Serie A. Fabbian però non parla solo di gioia, ma anche dei momenti più difficili in cui questo sogno sembrava svanirgli davanti.

Credit: Martina Cutrona

Fabbian: “A 14 anni era tutto fatto con l’Inter, ma poi niente”

Il classe 2003 è all’inizio di quello che è solo il suo secondo anno tra i professionisti, dopo il primo positivissimo in prestito alla Reggina in Serie B. Adesso il Bologna, dove è arrivato dall’Inter, con cui è cresciuto nelle giovanili a partire dall’estate 2018. Inter nel destino, che però ha rischiato di essere cancellato, come ha raccontato lui stesso: “Avevo 14 anni ed era tutto fatto con l’Inter. Niente. Lunghi pianti, poi col Padova vincemmo l’Under 15 e mi presero l’anno dopo.” Storia di un sogno che sembrava quindi allontanarsi, ma che lui ha saputo riprendersi con determinazione. Campionato quello, l’Under 15 di Lega Pro, che è stato quindi fondamentale nella carriera di Fabbian. L’allora gioiellino del Padova dimostrò dove poteva arrivare nonostante una prima delusione. Curioso poi, che l’ultima partita con la maglia del Padova l’abbia giocata proprio contro l’Inter. Era la Supercoppa tra i campioni d’Italia e i campioni Lega Pro, che vinsero i nerazzurri per 1-0. Dopo meno di un mese quelli divennero anche i suoi colori, con cui poi è salito sul tetto d’Italia con la Primavera, ultima vittoria prima del grande salto.

Credit: Martina Cutrona

Fabbian e il sogno di nonno Gabriele

Sogno di diventare calciatore professionista che si è avverato, ma che non è solo suo. Era infatti anche quello di suo nonno Gabriele, come lui nativo di Padova, che però non potè mai arrivare a vestire la maglia del Padova o di una squadra di Serie A: “Lui giocava a calcio. Lo voleva Nereo Rocco, credo nel Torino. Purtroppo dovette dire di no: il padre non lo lasciò andare perchè famiglia e campi avevano bisogno di cure e attenzione.” Un sogno che non potè avverarsi, ma che adesso è di nuovo vivo grazie al nipote: “Dopo il mio gol al Cagliari a tutte le persone che lo hanno chiamato non riusciva a parlare: piangeva. Io sono orgoglioso di poter essere la sua rivincita verso il calcio che non ha potuto godersi.” E adesso chissà così riserverà il futuro a Fabbian, sicuramente uno dei giovani più interessanti del panorama italiano. Ovunque arriverà però non dimenticherà mai le sue origini, fin da quando con la maglia del Padova sperava di avverare il sogno del nonno.