Lega Pro, le decisioni del Giudice Sportivo dopo i recuperi: quattro turni per Liviero della Torres, multata la Vis Pesaro
Finite le partite sul campo, è il momento per il Giudice Sportivo di valutare i provvedimenti disciplinari dei singoli giocatori delle squadre. Nella giornata di mercoledì 15 febbraio si sono svolti i recuperi di due giornate di campionato di Serie C: la 23^, con Vis Pesaro–Pontedera, e la 27^, con Siena-Torres. Ecco tutti i provvedimenti.
Giudice Sportivo: multa di 800 euro alla Vis Pesaro
Lancio di bicchieri e bottigliette. Sono questi i motivi che hanno portato il Giudice Sportivo a presentare un’ammenda di 800 euro ai danni della Vis Pesaro. Il comunicato della Lega Pro: “SOCIETÀ
AMMENDA
€ 800,00 VIS PESARO per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti
violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nella curva locali, integranti
pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato, all’85° minuto circa,
all’interno del recinto di gioco, tre bicchieri contenenti liquido e due bottigliette
d’acqua semipiene, senza colpire alcuno.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13,
comma 2, 25 e 26 C.G.S. (r. proc. Fed.), valutate le modalità complessive dei fatti e
rilevato che non si sono verificate conseguenze dannose”.
Torres, quattro turni di squalifica per Liviero
L’imprevisto più pesante però lo ha pescato la Torres. La partita è finita. Sul campo dei toscani la squadra sarda ha ottenuto un punto al termine di un match combattuto. Matteo Liviero si avvicina all’arbitro protestando. Dopo qualche istante, il numero sette vede il direttore di gara estrarre dal taschino il cartellino rosso. Così, per il giocatore sono arrivati quattro turni di squalifica. Ecco ciò che si legge nel comunicato: “CALCIATORI ESPULSI – SQUALIFICA PER QUATTRO GARE EFFETTIVE
LIVIERO MATTEO (TORRES)
Per aver tenuto, al termine della gara, una condotta gravemente irriguardosa nei confronti dell’arbitro
che si è concretizzata in un contatto fisico, in quanto protestava contro il suo operato con frasi
irrispettose e lo colpiva per 3 volte alla spalla in modo provocatorio e aggressivo.
Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 36, comma
1, lett. b), C.G.S., valutate le modalità complessive della condotta e tenuto conto della sanzione minima
edittale prevista”.