Foto: Giugliano Calcio
Ad Avellino senza nessun timore, forte degli ultimi risultati e della cura Bertotto. Il Giugliano si prepara al derby al Partenio (domenica 19 ottobre, ore 16:15), valido per la quattordicesima giornata del girone C di Serie C, rinfrancato dagli undici punti conquistati dopo il cambio in panchina. Bilancio di sette partite, tre vittorie, due pareggi e due sconfitte. Ciò che maggiormente impressiona è però la mentalità cambiata e il gioco che i gialloblù stanno esprimendo.
A Benevento, il Giugliano ha disputato una gara emblema per sintetizzare la sua crescita esponenziale. Andato in svantaggio all’intervallo (gol di Maratto) dopo aver centrato due pali, ha pareggiato con una perla di Ciuferri. Quando Karic ha segnato nel finale ci ha pensato Oviszach a replicare. Uno spot di mentalità, tenacia e determinazione. Una prestazione che alla fine lascia più l’amaro in bocca per una vittoria non centrata, che la gioia di un pareggio al Vigorito.
Il Giugliano di Bertotto è un gruppo che se la gioca a viso aperto, sempre. Finora non ha mai perso un derby (1-0 a Torre del Greco, 2-2 a Benevento). Punta a fare la partita anziché arroccarsi in difesa. L’allenatore domenica ritroverà da avversario Michele Pazienza, di cui è stato capitano all’Udinese dal 2003 al 2005 con Luciano Spalletti in panchina. Insieme conquistarono una storica qualificazione in Champions League.
Dopo aver sfiorato i playoff nell’anno successivo alla promozione, la società e il suo direttore sportivo Antonio Amodio hanno costruito di nuovo un Giugliano di prospettiva, che vuole essere artefice del proprio destino così come i suoi giovani talenti. Uno di questi è Flavio Ciuferri. Trequartista classe 2004 arrivato lo scorso gennaio a titolo definitivo dalla Roma e adesso al secondo gol consecutivo dopo quello realizzato al Brindisi. Un gioiello di proprietà, duttile e che Bertotto ha saputo valorizzare.
Si sta mettendo in evidenza anche Tamir Berman, classe 2001 acquistato l’estate scorsa dal San Luca in Serie D e ora nel mirino di club di categoria superiore. Si dice un gran bene anche dei classe 2002, Flavio Di Dio, esterno d’attacco mancino ed Enrico Oviszach, anche lui secondo gol consecutivo, che si era messo già in bella evidenza con Vicenza. Tutti calciatori di proprietà del club. Altro nome da appuntarsi sul taccuino è quello del terzino sinistro Moustapha Yabre, nato in Burkina Faso ma di nazionalità italiana, oltre a quello del portiere 2004 Gabriele Baldi.
Abbinare i risultati sul campo alla sostenibilità del progetto. Il Giugliano presieduto dalla famiglia Mazzamauro conferma che è un binomio possibile con un progetto solido e lungimirante, che punta a crescere sempre di più.
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