Dieci punti in quattro giornate: il Giugliano ha cambiato marcia
Juve Stabia, Avellino o Benevento? No. Nelle ultime quattro giornate è il Giugliano di Valerio Bertotto, in coabitazione con l’altrettanto sorprendente Casertana di Cangelosi, la squadra campana ad aver ottenuto più punti nel girone C di Serie C. Sono 10 i punti ottenuti in questo scorcio di campionato dalla formazione gialloblù, solamente due in meno dello strepitoso Picerno di Longo, che ha conquistato l’intera posta in palio nelle ultime quattro uscite. Il cambio di passo del Giugliano è evidente ma come è avvenuto? Addentriamoci nel focus.
Da zero a cento in un mese: il coraggio di Bertotto
Cambiare improvvisamente velocità quando la strada diventa più stretta e complicata è cosa per pochi. Cambiare improvvisamente atteggiamento tattico e approccio alla partita è altrettanto difficile. Eppure, Valerio Bertotto ci sta riuscendo. Il suo Giugliano ha cambiato volto e di conseguenza prerogative. 10 punti in 4 giornate sono tanti in particolar modo quando nelle precedenti 10 partite ne hai portati a casa solo 9. E’ un cambio di marcia impossibile da non vedere. E’ macroscopico e impressionante. Nella stagione del Giugliano c’è un prima e un dopo ben evidente. Il punto di svolta coincide con la vittoria del 29 Ottobre contro la Turris: i primi 3 punti in trasferta della stagione. Il 29 Ottobre è data da segnare nel calendario dei campani. La squadra stappa subito la partita con De Rosa ma poi seguono 85 minuti di sofferenza. Il Giugliano per 85 minuti è squadra. Sono 85 minuti che valgono più delle 10 partite che li hanno preceduti. E’ scattato qualcosa e Bertotto lo riesce a captare. L’allenatore torinese cavalca l’onda e cambia pelle alla sua squadra. L’atteggiamento rinunciatario e difensivista dell’inizio campionato lascia spazio ad una coraggiosa leggerezza. Il risultato? 3 gol a Brindisi e Avellino e il positivo pareggio di Benevento. Il coraggio di Bertotto è sintetizzato nella crescita di Ciuferri e Oviszach: sempre in gol nelle ultime 3 uscite. Dal diciassettesimo posto all’undicesimo nel giro di un mese, da zero a cento con coraggio e leggerezza.
Ciuferri e Oviszach: i nomi della rivoluzione
Nella rivoluzione di Novembre dei campani sono due i nomi che brillano più di tutti: Flavio Ciuferri ed Enrico Oviszach. Il centrocampista romano classe 2004 ha segnato 3 gol consecutivi nelle ultime 3 uscite dei campani. Gol pesanti in derby delicati. Ciuferri si è guadagnato la fiducia del suo allenatore ed è diventato il riferimento qualitativo della sua squadra. Sogna Dybala e trascina un gruppo giovane che non vuole più tornare indietro. La linea verde dei gialloblù è linfa vitale per la salvezza e magari anche per qualcosa di più. La stessa linfa che porta un altro giovane: Enrico Oviszach. Probabilmente meno spettacolare del romano ma allo stesso modo decisivo. Il friulano, scuola Udinese, è partner letale di Ciuferri. Anche lui, poco alla volta, si è guadagnato il palcoscenico. Da subentrato è stato decisivo nel pareggio di Benevento e sempre dalla panchina ha segnato contro Brindisi e Avellino. La rivoluzione campana parte dai giovani e trova nei senatori solide e ritrovate certezze. Le prestazioni in crescita di Giorgione, De Rosa e Russo sono frutto di questo processo che smuove dalle fondamenta tutto il Giugliano. La rivoluzione gialloblù è appena iniziata.
a cura di Gabriele Cascella