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Nonno arbitro, papà allenatore e lui attaccante. Alessio Nepi si sta prendendo il Giugliano

Giugliano credit Agenzia Press Gino Conte - Fotografo ufficiale Giugliano Calcio 1928 copertina

Il Giugliano - credit Agenzia Press Gino Conte - Fotografo ufficiale Giugliano Calcio 1928 - www.lacasadic.com

Arrivato nel mercato di gennaio, il classe 2000 sta conquistando a suon di goal la fiducia di Bertotto. 

Il Giugliano torna al successo, battendo 1-2 in trasferta il Trapani. De Rosa e compagni ritrovano così una vittoria fondamentale per lasciarsi alle spalle le due sconfitte consecutive arrivate contro Crotone prima e Picerno poi.

Protagonista assoluto del match è stato proprio Alessio Nepi. L’attaccante nato ad Ancona è stato bravo a farsi trovare pronto sotto porta in occasione della seconda rete dei campani, riuscendo così a capitalizzare il tiro-cross di Njambé.

Si tratta, considerando anche la partita contro la Turris, del quinto centro in maglia Giugliano, il terzo nelle ultime quattro partite per l’attaccante ex Renate e Pro Vercelli. Arrivato nella finestra di mercato invernale dall’Arzignano Valchiampo, l’attaccante classe 2000 sta riuscendo da subito a spostare gli equilibri, fornendo un valida alternativa a Padula nel ruolo di punta centrale. Un bottino di goal che, sommati ai due segnati in maglia gialloceleste, ha già reso questa stagione la migliore della sua carriera in termini realizzativi. E non è ancora finita qui.

Un grande traguardo per uno come lui, che sin da piccolo sognava di diventare un calciatore professionista e non ha mai smesso di credere in sé stesso e nelle sue potenzialità.

Dedizione e sacrificio come stile di vita

Padre allenatore, nonno ex arbitro. Alessio Nepi è cresciuto a pane e calcio. Una passione di famiglia che ha fatto presa su di lui già dall’età di tre anni, quando suo padre ha cominciato a portarlo con sé agli allenamenti della squadra che allenava. Un fuoco alimentato dentro anche dall’attaccamento alla maglia bianconera dell’Ascoli, seguito prima a casa dalla radio, in compagnia del nonno, poi allo stadio e infine sperimentata sulla propria pelle, con l’ingresso e la trafila proprio nelle giovanili della squadra marchigiana prima di avventurarsi nel mondo dei grandi. Orgoglio, testa alta, ma anche tanta umiltà. Questa è la parola chiave per descrivere il percorso di Alessio Nepi. Un valore, assieme a quello del sacrificio, trasmesso attraverso l’esempio della madre e della nonna, di professione fornaie.

Forte fisicamente, movenze da numero nove, pur preferendo il novanta, e cinico sotto porta, il “lupo”, come viene chiamato dai suoi amici e compagni di squadra, sta dimostrando di avere un bagaglio tecnico con dentro tutto l’indispensabile per potersi affermare in un campionato difficile e competitivo come quello di Serie C. Appassionato di musica e di cinema, come dichiarato in un’intervista ai tempi dell’Arzignano, s’ispira al capolavoro di Jeff Wadlow “Never Back Down”,  intenzionato a non arrendersi mai e a non lasciare nulla al caso. Una cosa è certa. Lo vedremo ancora esultare “alla Borini” con il coltello tra i denti.

Valerio Bertotto sulla panchina del Giugliano / Credits: Giugliano Calcio
Valerio Bertotto sulla panchina del Giugliano / Credits: Giugliano Calcio

Il momento del Giugliano

Nepi e compagni ora sono attesi prima dalla gara interna allo stadio “Alberto De Cristofaro” contro il Messina e poi chiuderanno il mese di Marzo con la sfida esterna contro il Potenza. Bertotto potrà fare di nuovo affidamento su Solcia, assente a Trapani per squalifica e pronto a tornare a disposizione per la gara contro i siciliani. Diversa la situazione per Caldore. Anche lui espulso contro il Picerno, il giudice sportivo ha inflitto al difensore ex Taranto e Juve Stabia una pesante squalifica di tre giornate e tornerà ad essere arruolabile dal prossimo mese. 

Il Giugliano occupa attualmente la nona posizione in classifica con 38 punti, complice un andamento altalenante, con 4 punti conquistati nelle ultime 4 partite (esclusa la vittoria casalinga contro la Turris), frutto di un pareggio contro la Juventus Next Gen e due sconfitte contro Crotone e Picerno, oltre alla vittoria contro il Trapani. I match contro Messina e Potenza, dunque, possono rappresentare un crocevia fondamentale per le “tigri gialloblù”, impegnate come non mai nella lotta per il mantenimento di un posto in zona play-off.