Audace Cerignola, Raffaele: “Ai playoff voglio vincere, non partecipare”
L’Audace Cerignola ha conquistato tre punti pesantissimi in chiave playoff nel derby dello Zaccheria col Foggia. I gialloblù, grazie al successo per 1-2 sui rossoneri, li scavalcano in classifica e approdano in decima posizione a quota 50. Ad una giornata dalla fine sono quindi padroni del proprio destino. Gli spareggi sono lì ad un passo. Questo il tema su cui si è ovviamente focalizzato Giuseppe Raffaele, allenatore dei pugliesi, al termine della gara. Di seguito le sue dichiarazioni.
Raffaele: “Mi diverto ad allenare questa squadra”
L’allenatore gialloblù ha esaminato così la partita: “Avremmo voluto pressare come fatto nel corso del primo tempo per tutti i 90′ ma c’era anche il Foggia in campo. L’obiettivo è arrivarci ma in questo momento è complicato. Tanti ragazzi sono rientrati da poco da vari infortuni, come ad esempio Ligi, ed è normale quindi restare più bassi. Impossibile fare 90′ sempre con una pressione alta però la squadra ha sempre cercato la vittoria e il gol. Non si è mai abbassata completamente, nemmeno dopo l’1-2. La mentalità è quella giusta e sono sicuro che lo faremo“.
Sulle cose da migliorare in vista dell’ultimo impegno e, soprattutto, in vista dei playoff: “Bisogna continuare a lavorare sull’intensità, sui concetti di gioco e sulla finalizzazione. Nel primo tempo abbiamo concluso sette/otto volte in porta. La strada, però, è quella giusta ed è ciò che voglio dalla mia squadra. Sono molto soddisfatto e lo ero anche quando abbiamo perso dei punticini per strada. Abbiamo un’identità forte, mi diverto ad allenare i ragazzi. Se non ci fosse questo a marzo non avrei potuto pretendere determinate cose, come si è visto oggi. Abbiamo realizzato un passo importante oggi, va fatto un’altro piccolo passettino per l’aritmetica e poi ai playoff non vogliamo partecipare. Vogliamo vincere“.
“Di questo Cerignola mi piace tutto
Raffaele ha poi fatto una disamina di queste prime settimane a Cerignola. “Di questo squadra mi piace tutto. L’interpretazione del gioco è quella che voglio io. Con la società ci siamo accordati che questo mese e mezzo deve essere utile anche per il futuro. Sin dal primo giorno ho detto al presidente che avrei provato ad incidere e che l’annata sarebbe dovuta finire il più tardi possibile. Per questo sono contento. Perchè finire la stagione al 27 di aprile con l’unione di intenti creatasi nel gruppo sarebbe stato un peccato. Certo andare ai playoff ed avere a disposizione un solo risultato non è semplice ma lo stato di salute dei miei, specie dal punto di vista mentale, mi fa ben sperare. Bisogna – ribadisce Raffaele – essere più incisivi sotto porta per quello che produciamo. Allo stesso tempo, però, questa vittoria mostra il nostro animo, la voglia di non mollare.
“Ci sono stati contatti col Foggia”
Dopo l’esonero di Cudini a dicembre si era parlato di un possibile approdo di Raffaele sulla panchina rossonera. Lui risponde così: “C’è stato qualche contatto. Poi però non si sono create le situazioni giuste. Per me Foggia è una piazza fantastica ma oggi il mio presente è Cerignola. Una piazza altrettanto bene, in cui è bello fare calcio. C’è una proprietà con cui sei sereno, un direttore sportivo molto competente e di solito non sono uno che regala complimenti. In questo caso, però, sono tutti meritati. Il lavoro di un allenatore passa anche da questa serenità. Sarebbe stato un peccato mortale se questa squadra non fosse approdata ai playoff. C’è quindi la coscienza che stiamo andando tutti nella strada giusta. Ora dobbiamo far attenzione alla cura dei particoolari perché gli episodi non possono sminuire le prestazioni fornite“.